Il Corrmezz: oggi le due conferenze stampa una dopo l’altra. I due tecnici sono amici ma il campo è un’altra cosa
Ranieri vuole fare lo scherzetto a Conte e pensa a Soulé in versione Lookman
È quel che scrive il Corriere del Mezzogiorno con Ciro Troise:
Oggi inizierà di fatto Napoli-Roma con le due conferenze stampa. Inizia Ranieri alle 13.30, con la sua prima intervista pre-gara nel terzo mandato sulla panchina della Roma. Alle 14.30 toccherà ad Antonio Conte, si alterneranno così nell’affrontare i temi della ripresa del campionato due allenatori che sono anche amici. Si sono affrontati sia in serie A che in Premier League e ad ottobre dello scorso anno, ai tempi dei primi contatti con De Laurentiis, Ranieri e Conte furono avvistati insieme a cena in Sardegna.
Sarà interessante capire il lavoro di Pellegrini che proverà ad individuare gli spazi tra Di Lorenzo e Rrahmani, cercare d’impensierire il capitano azzurro, magari in collaborazione con Soulé che si muoverà tra le linee, come ha fatto Lookman quando l’Atalanta ha sbancato il Maradona. Conte vuole che la squadra sappia leggere i momenti della gara, attaccare con efficacia ed essere pronti a ricompattarsi rapidamente quando si perde palla per non prestare il campo alle ripartenze della Roma.
Ranieri non è il primo che torna in panchina dopo il ritiro. Ma non a tutti è andata bene (L’Equipe)
Claudio Ranieri non è il primo allenatore che annuncia l’addio al calcio e poi ci ripensa. Il neo-tecnico della Roma, come scrive L’Equipe, è solo l’ultimo dei casi: diversi tecnici, infatti, hanno deciso di uscire dallo stato di “ritirato” ed è andata sia bene che male.
Il quotidiano riporta alcuni casi, tra cui:
Raymond Domenech. Il 26 dicembre 2020, il Nantes ufficializza l’arrivo fino al termine della stagione 2020-2021 di Domenech, all’epoca erano sedicesimi. Non allenava dal 2010. La scommessa si rivelò un fallimento: dopo 46 giorni, raccolse 4 sconfitte e 3 pareggi e fu esonerato.
Otto Rehhagel, vincitore a sorpresa di Euro 2004 alla guida della Grecia. Ritiratosi dall’attività dopo un decennio trascorso sulla panchina della nazionale ellenica (2001-2010), il 73enne tedesco è stato nominato, il 18 febbraio 2012, sulla panchina dell’Hertha Berlino fino al termine della stagione. Finisce la Bundesliga al 15esimo posto, salvandosi.
Un grande risultato lo ebbe Jupp Heynckens al Bayern Monaco:
Ritiratosi quattro anni prima, viene richiamato dal Bayern Monaco nel 2017 per sostituire Carlo Ancelotti. Il 72enne ritorna con il suo staff decisamente vecchio stile, tutti preparatori over 60; e il Bayern, con sole 3 sconfitte e 1 pareggio, vince il campionato con 21 punti di vantaggio sullo Schalke 04.