La vicenda è stata tenuta sotto traccia per i possibili effetti sulle carriere dei coinvolti. Rischiano sanzioni disciplinari anche pesanti
Rocchi e Orsato (e altri arbitri) beccati che non avevano pagato le tasse sui compensi Uefa – Repubblica
Repubblica scrive di un’evasione fiscale degli arbitri. Evasione fiscale riguardante i compensi Uefa. Tra i nomi di spicco coinvolti anche Rocchi e Orsato.
Scrive Repubblica:
Un nutrito gruppo di arbitri internazionali italiani sanzionato dal Fisco per aver evaso le tasse sui compensi Uefa. Tra i nomi più importanti nell’elenco dei fischietti che hanno aderito agli avvisi di accertamento mandati dall’Agenzia delle Entrate ci sono Gianluca Rocchi, che ha diretto gare nelle principali competizioni europee e mondiali fino al ritiro nel 2020 ed è ora il designatore arbitrale di A e B, e poi Daniele Orsato, recordman italiano di presenze in Champions, che si è ritirato ad agosto.
L’accertamento riguardava i compensi ottenuti dalla Uefa nel periodo compreso fra il 2018 e il 2022.
Rocchi parla di disguido, Orsato non commenta
I finanzieri hanno scoperto un alto tasso dievasione fiscale. Molti arbitri non avevano denunciato i compensi (cifre al disotto dei 100 mila euro, altrimenti sarebbe scattato il penale) e per alcuni si è scoperto che erano stati pagati su conti esteri. A metà del 2024, ricevuti gli avvisi dall’Agenzia delle Entrate, quasi tutti hanno aderito pagando così una sanzione ridotta: «Ho chiuso tutte le pendenze, si era trattato di un disguido » spiega Rocchi mentre il suo avvocato Roberto Cordeiro Guerra precisa: «Un errore dovuto a norme non chiarissime. Da subito il mio assistito ha desiderato regolarizzare la sua posizione attraverso il cosiddetto ravvedimento operoso». Non ha voluto commentare Daniele Orsato. La vicenda è stata tenuta sotto traccia per via dei possibili effetti sulle carriere dei coinvolti.
Ora la Procura federale della Figc potrebbe aprire un’inchiesta con possibili sanzioni disciplinari anche pesanti.