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Rocchi e Orsato (e altri arbitri) beccati che non avevano pagato le tasse sui compensi Uefa – Repubblica

La vicenda è stata tenuta sotto traccia per i possibili effetti sulle carriere dei coinvolti. Rischiano sanzioni disciplinari anche pesanti

Rocchi e Orsato (e altri arbitri) beccati che non avevano pagato le tasse sui compensi Uefa – Repubblica
Italian referee Daniele Orsato poses on stage after receiving the 'Best Referee' award from Gianluca Rocchi (L) during the Italian Footballers' Association (AIC) Awards ceremony 2023 on December 04, 2023 in Milan. Marco BERTORELLO / AFP

Rocchi e Orsato (e altri arbitri) beccati che non avevano pagato le tasse sui compensi Uefa – Repubblica

Repubblica scrive di un’evasione fiscale degli arbitri. Evasione fiscale riguardante i compensi Uefa. Tra i nomi di spicco coinvolti anche Rocchi e Orsato.

Scrive Repubblica:

Un nutrito gruppo di arbitri internazionali italiani sanzionato dal Fisco per aver evaso le tasse sui compensi Uefa. Tra i nomi più importanti nell’elenco dei fischietti che hanno aderito agli avvisi di accertamento mandati dall’Agenzia delle Entrate ci sono Gianluca Rocchi, che ha diretto gare nelle principali competizioni europee e mondiali fino al ritiro nel 2020 ed è ora il designatore arbitrale di A e B, e poi Daniele Orsato, recordman italiano di presenze in Champions, che si è ritirato ad agosto.

L’accertamento riguardava i compensi ottenuti dalla Uefa nel periodo compreso fra il 2018 e il 2022.

Rocchi parla di disguido, Orsato non commenta

I finanzieri hanno scoperto un alto tasso dievasione fiscale. Molti arbitri non avevano denunciato i compensi (cifre al disotto dei 100 mila euro, altrimenti sarebbe scattato il penale) e per alcuni si è scoperto che erano stati pagati su conti esteri. A metà del 2024, ricevuti gli avvisi dall’Agenzia delle Entrate, quasi tutti hanno aderito pagando così una sanzione ridotta: «Ho chiuso tutte le pendenze, si era trattato di un disguido » spiega Rocchi mentre il suo avvocato Roberto Cordeiro Guerra precisa: «Un errore dovuto a norme non chiarissime. Da subito il mio assistito ha desiderato regolarizzare la sua posizione attraverso il cosiddetto ravvedimento operoso». Non ha voluto commentare Daniele Orsato. La vicenda è stata tenuta sotto traccia per via dei possibili effetti sulle carriere dei coinvolti.

Ora la Procura federale della Figc potrebbe aprire un’inchiesta con possibili sanzioni disciplinari anche pesanti.

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