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Ronaldo in Arabia ha portato una rivoluzione anche nella dieta, non ha mangiato la torta del compleanno

Nella miniserie di Netflix sulla Saudi Pro League i compagni raccontano che CR7 non ha mangiato la torta del suo compleanno ed è corso in campo: «Dai andiamo ad allenarci»

Ronaldo in Arabia ha portato una rivoluzione anche nella dieta, non ha mangiato la torta del compleanno
Nassr's Portuguese forward #07 Cristiano Ronaldo reacts during the AFC Champions League football match between Saudi Arabia's Al-Nassr and UAE's Al-Ain at Al-Awal Park Stadium in Riyadh on March 11, 2024. (Photo by Fayez NURELDINE / AFP)

L’approdo di Cristiano Ronaldo in Arabia Saudita all’Al Nassr nel dicembre del 2022 fece notizia. Il campione portoghese ha aperto la strada a numerose star del calcio che si sono poi trasferite in Saudi Pro League, come Neymar e Benzema. Il racconto del suo arrivo è stato raccontato nella serie tv Netflix dal titolo ‘Saudi Pro League: calcio d’inizio’. Una miniserie che esalta sicuramente il campionato saudita, raccontando nella prima puntata l’impatto di Ronaldo:

«All’inizio dicevano Ronaldo è finito, dicono che sono qui solo per i soldi, non mi importa, sono determinato. Io sono pieno di sorprese, quindi mi godo il momento».

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Le immagini della maestosa presentazione del portoghese danno l’idea della grandiosità del campionato.

Ronaldo continua: «Gli inizi non sono mai facili, questa è una cultura diversa. La mia famiglia mi accompagna ovunque io vada, a volte ai miri figli manca l’Europa, è normale, non c’è niente di facile nella vita. I sauditi sono persone molto amichevoli. Chi mi dimostra il suo affetto si guadagna il mio».

Sulle accuse di aver fatto una scelta solo per i soldi risponde:  «Sono qui per vincere, rendere migliore e il campionato per cambiare la cultura. Io punto al successo, voglio lasciare il segno. Loro aiutano me e io aiuto loro. Lavoriamo per una fetta più grande, ci guadagnano tutti».

Nel filmato viene anche intervistato l’attaccante Ghareeb che spiega proprio l’importanza del portoghese nello spogliatoio spiegando come la sua priorità sia quella di assorbire più cose da lui per migliorarsi. E Ronaldo risponde subito: «Per me il successo è vedere lui che vuole emularmi, vuole essere come me».

Nelle riprese Ronaldo guarda il figlio allenarsi e commenta: «È una bravo ragazzo, l’altro è più difficile, il piccolino. Non mi dà nessun problema. È più grande e più forte di quanto fossi io alla sua età. Diventerà pio grande di me. La parte difficile è se avrà la mia stessa ambizione».

Poi parla ai ragazzini: «Sono contento non solo di essere qui perché c’è anche mio figlio. Questa è un’età molto importante e siete a un passo dal diventare professionisti, perciò il mio consiglio è: credete, ascoltate gli allenatori, lavorate sodo e non svegliatevi tardi. Sono convinto che tra qualche hanno qualcuno di loro giocherà in prima squadra».

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I compagni di squadra su di lui:  «È il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via». «Noi compagni di squadra abbiamo imparato molto da lui, ha portato tanti cambiamenti al club per quanto riguarda gli esercizi, la dieta. Tutto». 

La serie mostra quanto è accaduto nel giorno del suo compleanno. Il club aveva fatto portare una torta in campo e CR7, dopo aver scattato una foto era già di corsa verso il campo «Dai andiamo ad allenarci». Fuori dal campo non si vedono i suoi compagni, di sicuro increduli, ma si sente che gli chiedono «Non la mangi?». Per Ronaldo infatti era inconcepibile mangiare un dolce prima della sessione d’allenamenti riportando tutti subito sull’obiettivo.

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