In Serie A è l’unico azzurro nella top ten passaggi totali (quarto), passaggi riusciti (secondo), duelli aerei (settimo)e duelli aerei vinti (quarto)
Rrahmani è il giocatore del Napoli che ha giocato più palloni in stagione. Lo scrive il Corriere dello Sport che evidenzia come il difensore sia l’unico giocatore del Napoli nella top-10 per passaggi totali, passaggi riusciti, duelli aerei e duelli aerei vinti.
In Serie A Rrahmani è l’unico azzurro nella top ten passaggi totali, passaggi riusciti, duelli aerei e duelli aerei vinti
Scrive il Corriere dello Sport:
«Dopo l’orribile anno post scudetto, una storia ogni volta più brutta della precedente, Rrahmani è tornato su livelli altissimi: lui e Buongiorno sono una coppia completa, perfettamente integrata, sanno rompere la linea e marcare. Terra e aria. Difensori vecchio stile per il rendimento difensivo e gli interventi, e poi moderni nella gestione del pallone e nella costruzione. I dati non mentono. Rrahmani è il calciatore del Napoli che ha giocato più palloni: 954; che ha effettuato più passaggi: 832; che ha completato più passaggi: 766. In Serie A è l’unico azzurro nella top ten passaggi totali (quarto), passaggi riusciti (secondo), duelli aerei (settimo)e duelli aerei vinti (quarto); per completezza è sesto per palloni giocati e in classifica c’è anche Di Lorenzo (nono)».
Il Napoli è passato dal decimo al primo posto, la sua forza è la difesa (Libero)
Il Napoli è passato dal decimo al primo posto, la sua forza è la difesa (Libero)
I punti di vantaggio sulla seconda (l’Inter) ora sono 5, in attesa del match di oggi al Meazza tra i nerazzurri e la Juventus. I numeri, per ora, sorridono al Napoli. Al Maradona, infatti, si tornano a cantare i cori che hanno accompagnato la squadra, due anni fa, verso il terzo scudetto. Con Conte sono state vinte le prime cinque gare in casa. Situazione avvenuta solo due volte in passato: nel 1989 con Bigon e nel 2021 con Spalletti e in entrambi i casi i partenopei vinsero il tricolore.
La forza di questo Napoli, nato sulle macerie di quello dello scorso campionato che con lo scudetto sul petto finì decimo, è la difesa. Una retroguardia che ha mantenuto la porta inviolata in 5 delle ultime 6 gare, mentre in attacco (16 reti) sono andati in gol 11 giocatori diversi. Un equilibrio che fa ben sperare per il futuro. Futuro che è già quasi presente con la sfida di martedì a San Siro col Milan.