Al Messaggero: «Nel calcio si può vincere anche giocando male, cioè difendendosi e basta, potrebbero modificare le regole e far vincere chi gioca meglio».
L’allenatore della Nazionale italiana di volley femminile, Julio Velasco, ha rilasciato un’intervista al Messaggero in cui ha espresso la sua idea di calcio.
Velasco: «Le partite di calcio sono noiose, c’è troppo possesso palla»
Nel calcio la tecnologia non piace a tutti…
«Nel volley è stata fondamentale, ha cancellato le discussioni infinite e furti clamorosi. Nel calcio il Var ha diminuito il gioco violento, ed è già una conquista, mentre ascolto molte lamentele ma mi sembrano le solite polemiche per creare pressione sugli arbitri, spesso da parte degli allenatori. Del resto gli allenatori sono sempre i più conservatori, in ogni sport. Nel calcio temono ogni mutamento».
L’allenatore deve solo insegnare o è necessario che vinca?
«A livello giovanile è importante migliorare i giocatori, poi ogni sport è un gioco, è necessario che qualcuno vinca. L’importante è che non creino isteria».
E nel calcio si distinguono anche quelli che giocano bene e che giocano male…
«Il calcio non ha mai modificato le sue regole, per le quali si può vincere anche giocando male, cioè difendendosi e basta. Il calcio potrebbe fare modifiche per arrivare a far vincere chi gioca meglio. Io sono tifoso solo del mio Estudiantes, ma anche se il calcio mi piace tanto, ormai tendo a vedere solo highlights della Champions. Le partite sono noiose: troppo possesso palla, poi arrivano in area, non c’è spazio e tornano indietro fino al portiere… che spettacolo è?».