A Conte manca uno che somigli a Zielinski. Nonostante non ci sia molto spazio per il turnover, l’olandese potrebbe essere di buona prospettiva per la prossima stagione.
Il Napoli è alla ricerca di un altro centrocampista che possa completare la linea a tre insieme a Gilmour e Folorunsho. E spunta il nome di Taylor, classe 2002 dell’Ajax.
Olandese mancino, ha giocato stabilmente nell’Under 21 della sua nazionale, collezionando 3 gol in 22 partite. Quest’anno è già a 25 partite disputate, con 6 reti e 6 assist. Il suo contratto con l’Ajax scadrà nel 2027 e, secondo i dati d Transfertmarket, ha un valore al momento di 15 milioni.
Napoli, investimenti a centrocampo: spunta Taylor dell’Ajax
La Gazzetta dello Sport riporta:
A Conte manca un centrocampista, non uno Zielinski, ma qualcuno che vagamente gli somigli, un uomo che abbia fosforo e pure piedi buoni, che orienti le uscite con il palleggio e garantisca i collegamenti con l’attacco; però anche un elemento che irrobustisca l’organico, nel quale qualcosa serve: con Anguissa, Lobotka e McTominay, ci sono pure Gilmour e Folorunsho, uno che tende spiccatamente alla regia e l’altro di corsa e di interdizione. Volendo starsene a tre nel cuore del gioco, Conte invoca almeno un calciatore che possa assicurare il gioco delle coppie: ci sono soltanto ventitré partite, non ci sarà molto spazio per il turnover, però Kenneth Taylor dell’Ajax potrebbe calarsi in una full immersion utile per la stagione che verrà.
Gli azzurri potranno ancora investire dopo aver speso 150 milioni?
Antonio Giordano sulla Gazzetta:
“Visto che c’è un cartello, «lavori in corso» (cit. Conte), e che all’orizzonte c’è il mercato, tanto conviene approfittarne: qualcosa va aggiunto, in questa ricostruzione che è partita a giugno scorso e ha i suoi tempi – apparentemente lunghi -ma un ritocchino di qua e uno di là servirebbero per accelerare questo processo di «modernizzazione» del Napoli. Ci sono voluti quasi centocinquanta milioni di euro per accontentare in lungo e in largo Antonio Conte, per fargli sentire la squadra sempre più sua: ma dopo aver smontato, tout court, l’opera di rifacimento dell’estate 2023, quella del post scudetto, e però aver tenuto quasi una dozzina di interpreti di quel capolavoro allestito da Luciano Spalletti, altro è rimasto da fare. In ordine sparso: al Napoli manca un difensore centrale che sappia starsene alle spalle di Rrahmani e di Buongiorno e ne garantisca identica solidità; servirebbe poi un centrocampista, di piede limpido, che dia pulizia al gioco; e per completarsi, un esterno difensivo, a sinistra, sarebbe graditissimo”.