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«Avere il dominio della partita non vuol dire avere possesso palla», sembra Allegri invece è Thiago Motta

In conferenza pre City: «Non ho mai detto che il nostro momento è dovuto agli infortuni, non lo penso. Secondo la mia filosofia chi merita gioca»

«Avere il dominio della partita non vuol dire avere possesso palla», sembra Allegri invece è Thiago Motta
Db Torino 22/10/2024 - Champions League / Juventus-Stoccarda / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Thiago Motta

Thiago Motta presenta Juventus-Manchester City, gara valida per la sesta giornata di Champions League, in programma domani alle 21. Le sue parole riportate da Tmw.

Thiago Motta: «Abbiamo affrontato le situazioni nel modo giusto»

Che partita dobbiamo aspettarci?
«È una bella opportunità per noi affrontare un grande club come il City. Noi dobbiamo essere determinati su quello che dobbiamo fare».

Sulla visita di John Elkann?
«Ti posso dire che per tutti noi è stato piacevole il suo venirci a trovare. Tutto il resto rimane tra di noi».

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Cosa bisogna fare per comandare il gioco? Nella risposta pare Allegri, invece è Thiago Motta:
«Comandare la partita non significa solo possesso, per comandare ci sono tante altre cose che bisogna fare bene. Ogni squadra ha le sue caratteristiche. Loro hanno una caratteristica precisa, avere la palla. Venire nella metà campo avversaria, giocare con tanti uomini. Noi siamo pronti a prenderli quando verranno ad attaccare, pressarli nei momenti giusti, giocare la palla con qualità. E’ importante in queste partite, giocarla con qualità».

Una vittoria sarebbe importante per il passaggio del turno…
«Alla fine si guarda tutto, ma dobbiamo dare priorità alle cose più importanti. Noi dobbiamo pensare alla partita e provare a rimanere compatti e giocare con intensità. Servirà tanta qualità per creare delle difficoltà a loro. Ai conti ci penseremo a fine gara».

Sugli infortunati?
«Secondo la mia filosofia chi merita gioca. Chi è fermo da tanto tempo ha bisogno di un periodo per giocare. Tengo in conto tutto per schierare la formazione migliore».

Secondo lei il City è in crisi?
«Non posso giudicare quello che succede in casa di altri. Io posso solo ammirare quanto fatto negli ultimi anni. Loro hanno vinto tutto e posso fare solo i complimenti a una squadra che in questi anni ha dimostrato un valore gigante, hanno fatto cose straordinarie. 4 volte di fila la Premier, hanno vinto la Champions, il Mondiale, relativo parlare di un momento di crisi».

Ti sei ispirato a Guardiola?
«È fortissimo. Non lo dico io, ma i fatti. Ha vinto tutto ed è difficile».

Il rientro degli infortuni sta aiutando il gruppo?
«Ogni situazione che affrontiamo va affrontata in un solo modo. Noi dobbiamo dare qualcosa in più per aiutare la squadra. Sono contento del rientro di alcuni perché sono loro i primi che vogliono giocare. Possono aiutare sia dall’inizio che a gara in corso».

C’è un aspetto dove siete indietro?
«Non ho mai parlato di alibi sugli infortuni, non mi hai mai sentito parlare che il nostro momento è dovuto dagli infortuni. Non credo a queste cose. Ogni squadra passa il suo momento. Nei momenti che passi dipende come li affronti. Le situazioni che affronti oggi devi affrontarle nel modo giusto, andando in avanti, lavorando, essendo squadra, combattendo con l’avversario. A volte siamo ci siamo riusciti, a volte no. Al di là di questo abbiamo una partita in Champions che abbiamo perso, tutte le altre abbiamo avuto altri risultati. Continuiamo così. Vogliamo migliorare sempre e possiamo migliorare in ogni aspetto. Abbiamo il potenziale per farlo».

Ci sono punti in comune tra Haaland e Vlahovic?
«Stiamo parlando di due grandi attaccanti che lavorano in due grandi squadre. Fare paragoni non è da me. Sono contento di quello che sta facendo Dusan».

Come sta Douglas Luiz? La risposta di Thiago Motta:
«Lui sta bene. Il suo caso va visto bene, perché è passato tanto tempo dalla sua ultima partita. Adesso vedremo come si comporterà lui in partita e in allenamento».

Quanto è pesante questa partita?
«Il peso no lo so. È una partita di Champions con due grandi club che si affrontano. Noi dobbiamo dare tutto sul campo per competere contro un grande club. Il peso è relativo. Conta solo il campo per portare la partita dalla nostra parte».

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