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Bagnaia, ovvero come perde un fuoriclasse: «Sono caduto otto volte, giusto così»

Zittisce quelli del “Mondiale perso per colpa delle gare Sprint: «Il sistema di punteggio mi ha permesso di lottare per il titolo, è equilibrato»

Bagnaia, ovvero come perde un fuoriclasse: «Sono caduto otto volte, giusto così»
Ducati Italian rider Francesco Bagnaia gestures on the podium after finishing in second position in the sprint race of the San Marino MotoGP Grand Prix at the Misano World Circuit Marco-Simoncelli in Misano Adriatico on September 7, 2024. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP)

Pecco Bagnaia in cattedra. Tocca alla lui smentire la sagra del rosico italiano: no, dice il campione della Ducati, non ho perso per colpa delle gare-Sprint. Nei giorni del Mondiale vinto da Martìn tutti i giornali italiani si sono divertiti a far notare che senza le gare small del sabato Bagnaia avrebbe battuto lo spagnolo ai punti. Ma Bagnaia non è uno che recrimina. E’ un campione, appunto. E in occasione della festa organizzata a Bologna da Ducati, dice: “Il sistema di punteggio di oggi mi ha permesso di lottare per il titolo, alla fine è equilibrato. Con otto cadute era difficile pensare di vincere, quindi va bene così. La gara sprint però influisce su più fronti, quindi forse qualcosa è da considerare, si potrebbe pensare a integrare con qualche bonus per chi vince entrambe le gare o per il giro veloce”.

Per Marc Marquez, invece, “il punteggio è a posto come è adesso. E’ equilibrato e fa sì che il campionato sia vivo fino alla fine”. Anche per Jorge Martin ed Enea Bastianini, “il punteggio attuale va bene. Però in futuro ci si può pensare”. Insomma, le Sprint erano un problema tutto nostro.

Martin vince il Motomondiale con merito, Bagnaia ha vinto a Barcellona ma è stato meno costante in stagione

Al Montmelò è andato in scena un finale di stagione niente male per la MotoGp: Jorge Martin ha dovuto mantenere i 19 punti di vantaggio su Bagnaia, che partiva nel Gran Premio da primo della classe. L’italiano era riuscito nell’impresa di vincere la gara sprint di ieri pomeriggio, ma competere per il titolo concretamente quest’oggi sarebbe stato molto complesso: a Martin sarebbe bastato infatti il nono posto, o che Bagnaia arrivasse sotto il secondo posto. È così che il padrone di casa è riuscito a sedersi sul trono di campione per la prima volta. Bagnaia, davanti al quale è sfumato il terzo titolo consecutivo, è stato bravo ma più incostante. Ed è difficile anche recriminare qualcosa al suo rivale, sempre corretto e coerente in gara e fuori.

Pecco fa il suo, Martin vince lo stesso: è titolo mondiale

Bagnaia chiude l’annata con 18 vittorie tra sprint e gare della domenica, Martin ne ottiene 10 ma viene premiato per la maggior regolarità rispetto all’italiano. I due chiudono la stagione separati da soli 10 punti in classifica. Marc Marquez chiude invece terzo lasciandosi alle spalle Bastianini. Lo spagnolo ha ben gestito la gara senza mai attaccare, consapevole che poco gli sarebbe bastato per vincere per la prima volta. Il classe 1998 aveva vinto solo in Moto3: emozionanti le sue lacrime e la festa scatenatasi immediatamente dopo il traguardo nel suo angolo. È la vittoria del saper vincere.

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