Con il tempo di 25’43” nei 10mila metri, l’atleta è la prima donna di sempre a trionfare nelle tre categorie Under 20, 23 e senior.
Battocletti trascina l’Italia nell’oro a squadre femminile agli Europei Cross
Agli Europei Cross, quest’anno disputati in Turchia, l’Italia donne vince per la prima volta l’oro a squadre, grazie soprattutto al primo posto nei 10.000 metri di Nadia Battocletti nella sua gara.
L’Italia femminile vince l’oro a squadre agli Europei Cross
L’atleta ha vinto la medaglia d’oro nella prova seniores femminile, prima donna di sempre a trionfare nelle tre categorie Under 20, 23 e senior nella competizione. Con il tempo di 25’43”, ha staccato di 11 secondi la tedesca Klosterhalfen e di 18 secondi la turca Can, mantenendosi sempre nelle posizioni avanzate della corsa e staccando anche la leader francese Trapp.
Dopo i due ori a Roma e l’argento a Parigi, Battocletti si conferma una delle stelle dell’atletica italiana.
Battocletti: «Ho capito il giochetto delle africane, ringrazio il 4° posto dei 5000 metri» (Gazzetta)
Ha realizzato di aver compiuto un’impresa?
«Mi sembra di vivere un sogno. Se guardo al mio percorso e allo stato di forma con cui mi sono presentata a Parigi, mi rendo conto di quanto fatto. Ma mai mi sarei aspettata di portare a casa una medaglia. La sera dei 5.000 è stata una bella altalena di emozioni. Ho vissuto cinque minuti di felicità, ma sul ricorso della kenyana Kypiegon ho iniziato a perdere un po’ le speranze. Però sono soddisfatta di essere rimasta lucida. Credo che tutto accada per un motivo, per questo ho ritrovato le forze per i 10.000: il ripensare alla fatica di tutti i giorni mi ha portata a stringere i denti. Anzi, visto l’infortunio, se avessi vinto il bronzo non mi sarei buttata sulla seconda gara, quindi devo dire grazie al 4° posto per essere riuscita a conquistare questo bellissimo argento».
Il suo primo sport non è stato l’atletica…
«Ho fatto un po’ di tutto: golf, arrampicata, nuoto e tennis. Il mio idolo è sempre stato Federer, per questo il mio cane si chiama Roger. Nell’atletica mi ispiro al marocchino Hicham El Guerrouj. In carriera è stato molto sfortunato, ma ha saputo rialzarsi vincendo l’oro olimpico sia nei 1500 che nei 5000 metri».