Le tensioni affondano le radici nel 2017, quando Qatar Airways divenne sponsor del club bavarese. In Germania non apprezzano (eufemismo) le politiche del Psg
I tifosi del Bayern Monaco hanno nuovamente espresso il loro dissenso nei confronti di Nasser Al-Khelaifi, presidente del Psg, attraverso una serie di striscioni critici esposti in occasione della partita di Coppa contro il Bayer Leverkusen. L’episodio, avvenuto martedì all’Allianz Arena, si colloca in una crescente tensione tra i sostenitori del club bavarese e il dirigente qatariota. Durante il match, la curva sud dello stadio ha esposto messaggi che condannavano aspramente Al-Khelaifi definito un simbolo degli eccessi economici e dell’influenza politica nel calcio moderno. I cartelli, tradotti dal tedesco, sottolineavano il malcontento verso ciò che viene percepito come un tradimento dei valori del calcio, con frasi come: «Prendere le distanze dai tifosi per allearsi con i distruttori del calcio? Ripensaci, FCB. Vaff**** Al-Khelaifi. Vaff***** il PSG.»
I tifosi del Bayern contro Al-Khelaifi: origini dell’astio
Non si tratta di un caso isolato: già nella precedente settimana, durante la sfida di Champions League contro il PSG, avevano lanciato attacchi verbali contro il dirigente, accusandolo di concentrare troppo potere tra le sue mani, citando il suo ruolo di ministro, proprietario di club, gestore di diritti televisivi e membro di spicco delle istituzioni calcistiche internazionali. La dirigenza del Bayern aveva poi dovuto intercedere, scusandosi pubblicamente per l’accaduto.
Le tensioni tra i tifosi bavaresi e il Qatar affondano le radici nel 2017, quando Qatar Airways divenne sponsor del Bayern, sostituendo la compagnia aerea tedesca Lufthansa. Questa partnership, fortemente osteggiata da una buona parte della tifoseria, era vista come un compromesso ai danni dei valori tradizionali del club, soprattutto in considerazione delle accuse contro il Qatar riguardo ai diritti umani. La pressione dei tifosi si intensificò al punto da portare, nell’estate del 2023, alla conclusione anticipata del contratto di sponsorizzazione con Qatar Airways.
Il dissenso verso Al-Khelaifi è quindi parte di una protesta più ampia contro la crescente commercializzazione e politicizzazione del calcio. Questo sentimento è particolarmente forte tra i sostenitori del Bayern, che vantano un coinvolgimento significativo nella gestione del club, detenendo il 75% delle quote societarie. Per loro, mantenere l’integrità e i principi dello sport è una priorità che non ammette compromessi, nemmeno di fronte agli interessi economici.