L’uruguaiano aveva detto che il compagno di squadra Son Heung-min e i suoi cugini “sembrano tutti uguali”
Respinto il ricordo del Tottenham contro la squalifica inflitta dalla federazione inglese a Rodrigo Bentancur dopo la frase razzista rivolta al compagno di squadra Son. A renderlo noto è The Athletic.
“Bentancur è stato sospeso per sette partite e multato di 100.000 sterline dalla Football Association (FA) dopo aver detto che il compagno di squadra del Tottenham Son Heung-min e i suoi cugini “sembrano tutti uguali” durante un’intervista al programma televisivo Por La Camiseta, trasmesso in Uruguay, paese natale del centrocampista. Il 27enne ha negato l’accusa originale della FA e gli Spurs hanno presentato ricorso contro la sanzione, che hanno descritto come “severa”. L’appello del Tottenham avrebbe potuto solo ridurre la squalifica di Bentancur a sei partite“.
Bentancur ha saltato le ultime cinque partite di Premier League del Tottenham e rimarrà indisponibile per la partita di domenica contro il Liverpool e i quarti di finale di Carabao Cup di mercoledì contro il Manchester United.
Dopo la conferma della squlifica, il ritorno di Bentancur è previsto per il 26 dicembre, in trasferta contro il Nottingham Forest il 26 dicembre. In Europa League, Bentancur ha continua a giocare visto che la squalifica riguardava solo le partite in Inghilterra.
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Bentancur, sette giornate di squalifica per avere detto “i coreani sono tutti uguali”
Sette giornate di squalifica e una multa di 100mila sterline per Rodrigo Bentancur. Gliele ha comminate la federazione inglese per una frase definita insulto razziale quando in un’intervista a una tv uruguaiana, a proposito del compagno di squadra del Tottenham Son Heung-min, ha detto: «sono tutti uguali».
Il Times ricorda che Bentancur sarà indisponibile fino al 19 dicembre, salterà le partite di Premier contro Manchester City e Chelsea. Non potrà giocare contro Fulham, Bournemouth e Southampton.
Scrive il Times:
Era in un programma televisivo uruguaiano a giugno, quando il conduttore gli ha chiesto la maglia di un giocatore del Tottenham. Bentancur rispose: «Sonny?», prima di aggiungere: «Potrebbe essere anche il cugino di Sonny perché sembrano tutti uguali».
Tre mesi dopo l’incidente, la Football Association (Federcalcio inglese) ha messo sotto accusa Bentancur, e ora due mesi dopo, per il centrocampista è arrivato il verdetto. Secondo la Federazione, a settembre è stato accusato di presunta “cattiva condotta in relazione a un’intervista ai media” dopo aver “agito in modo improprio e/o usato parole offensive o di discredito”. Bentancur è stato anche accusato di “violazione aggravata” poiché i suoi commenti “includevano un riferimento, esplicito o implicito, alla nazionalità e/o alla razza e/o all’origine etnica”.
L’uruguaiano si è scusato pubblicamente per i suoi commenti.