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Borja Valero: «Far cambiare idea a Conte è stata una delle più grandi soddisfazioni della mia carriera»

Alla Gazzetta racconta della sua esperienza all’Inter con l’allenatore del Napoli che all’inizio lo considerava fuori dal progetto

Borja Valero: «Far cambiare idea a Conte è stata una delle più grandi soddisfazioni della mia carriera»
Mp Firenze 27/04/2024 - Play off serie A1 / Savino Del Bene Scandicci-Prosecco Doc Imoco Conegliano / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Borja Valero

La Gazzetta dello Sport ha intervistato oggi Borja Valero, doppio ex di Fiorentina e Inter, in vista della sfida tra le due squadre.

Dove può arrivare questa Fiorentina?

«È un momento d’oro. La speranza di tutti noi legati a questa maglia e a questi tifosi è che duri il più possibile. L’importante sarà avere equilibrio e tanta testa fino alla fine. Poi sognare non costa nulla…».

Come li vede i nerazzurri?

«Sono sicuramente la squadra da battere. Per qualità, esperienza e ampiezza della rosa. A Verona hanno dimostrato quanto sono forti e completi. La stagione non è iniziata nel migliore dei modi, hanno pagato qualche distrazione. Ma sono ancora i favoriti per lo scudetto».

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Lei all’Inter ha avuto Conte come tecnico. Pensa che possa competere con Inzaghi fino alla fine?

«Credo che quella del Napoli sia stata la scelta migliore possibile. Conte è una garanzia assoluta. Per mentalità, approccio e risultati. E averlo da giocatore è un privilegio, ti spinge a dare quel qualcosa in più e ti cambia».

Dietro le sue parole c’è anche una storia di rivincita personale…

«Dopo un paio di allenamenti mi comunica che non avrei fatto parte del progetto. È stato strano. Però ho deciso di non mollare e di provare a fargli cambiare idea. E devo dire che riuscirci è stata una delle più grandi soddisfazioni della carriera. Però è anche merito suo, perché vedendo il mio impegno e capendo quello che potevo dare, è tornato sui suoi passi senza guardare la carta d’identità o il nome sulla maglia».

Nel complesso l’Inter è stata una tappa fondamentale per la sua carriera. Che ricordi ha?

«Sì, è vero, sono stati anni importanti e intensi. Per me lasciare Firenze non è stato facile, ma i nerazzurri hanno creduto molto in me, regalandomi ricordi e momenti speciali. Sono grato a Spalletti e Conte, in modo diverso mi hanno stimolato e allungato la carriera. Sono entrato a far parte di un gruppo fantastico e vincente».

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