È la opzione numero due, dopo Juan Jesus. Più complesso invece lo spostamento di Olivera, c’è bisogno di copertura per Neres
C’è anche Di Lorenzo per sostituire Buongiorno al centro della difesa (Gazzetta)
Ne scrive Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport. L’opzione numero uno è quella che porta a Juan Jesus. Ma c’è anche il capitano uno dei pochi calciatori duttili che ha il Napoli. All’occorrenza può giocare (garantendo il solito rendimento affidabile) anche da difensore centrale.
Scrive la Gazzetta:
non finisce certo al mercoledì o al giovedì la settimana di un allenatore, che in ogni allenamento lustra le proprie intenzioni: nel giorno dell’insediamento, o in quel periodo, Conte spiegò che il suo Napoli sarebbe ripartito da Di Lorenzo e da Kvara. C’era, nelle sue intenzioni, il desiderio di ricominciare dalla difesa a tre, di «costruirsi» i cosiddetti braccetti ad immagine e somiglianza e comunque Di Lorenzo oltre ad essere il capitano è pure un uomo buono per varie necessità: «Può giocare in vari ruoli». A destra oppure in mezzo, persino nella linea a quattro, e questa sarebbe la possibilità numero due.
In teoria, o magari in pratica, ce ne sarebbe una terza, comporterebbe lo scivolamento di Olivera da sinistra in mezzo, con Spinazzola o anche Mazzocchi a fungere da freccia a sinistra, ma qui le perplessità aumentano, va comunque consegnata una adeguata copertura a Neres, che tra gli esterni è quello che parte più alto, e gli azzardi non piacciono a nessuno.
Juan Jesus per sostituire Buongiorno, in campionato non gioca dal disastro di Verona (Corsport)
Scriveva ieri il Corriere dello Sport:
Un centrale per un centrale. Il Napoli che sabato alle 18 sfiderà il Genoa a Marassi dovrebbe presentare Juan Jesus al centro della difesa al posto dell’infortunato Buongiorno. Ruolo su ruolo. L’altra soluzione compresa nel ventaglio delle possibilità, e dunque lo spostamento di Olivera nella posizione che occupa di solito nella Celeste, è passata evidentemente subito in secondo piano: troppo importanti i movimenti dei due terzini nello sviluppo offensivo. E così, JJ. Di nuovo, all’improvviso, nonostante sia tra i giocatori ritenuti cedibili a gennaio e in campionato non giochi da quattro mesi: dal 18 agosto a Verona. Lui, mancino naturale, molto più avanti di Rafa Marin per comporre insieme con Rrahmani la coppia di marcatori davanti a Meret.