«Farò giocare calciatori che ritengo meritevoli di questa opportunità. Fin qui bravi e fortunati a non avere infortuni, si è puntato tanto su un ristretto numero di calciatori»
Antonio Conte conferma il turn over per la partita di giovedì contro la Lazio in Coppa Italia. L’allenatore del Napoli però chiarisce che si tratta di un test e un’opportunità per testare la crescita di tutti. Per i calciatori che hanno giocato meno in campionato è un’occasione per dire al proprio mister “io ci sono”.
Leggi anche: Conte: «A Napoli parlate di vincere molto facilmente. C’è un lavoro da fare. Vedo che l’ambiente non è compatto»
Conte: «Farò giocare calciatori che ritengo meritevoli di questa opportunità»
Coppa Italia è un obiettivo del Napoli?
«L’obiettivo è crescere, costruire qualcosa e per farlo c’è bisogno di giocare quanto più possibile. Quest’anno per alcuni aspetti è penalizzante per alcuni calciatori perché abbiamo solo il campionato e la Coppa Italia in cui abbiamo giocato due partite. Contro il Modena ha giocato la formazione titolare contro il Palermo abbiamo dato spazio a chi ne aveva avuto di meno. Domani opportunità chiara per testare la crescita da parte di tutti. È importante prepararci bene, andare avanti in Coppa Italia significa avere altro spazio, altre possibilità per dimostrare che si stanno facendo miglioramenti. È importante per i calciatori, per il club e per me. Fin qui siamo stati bravi e fortunati a non avere infortuni. Si è puntato tanto su un ristretto numero di calciatori, è importante».
Per qualcuno sarà un esame anche per gennaio?
«Non è un esame, non bisogna essere spietati. Farò giocare calciatori che ritengo meritevoli di questa opportunità. Da Dimaro a oggi ho visto crescita notevole di tutti gli elementi e gliel’ho anche detto. Ma alle chiacchiere devono corrispondere anche i fatti. “mi dici che sto crescendo però poi non mi fai giocare mai”. Il miglioramento del singolo è troppo importante per noi, così cresce il livello del Napoli. È una opportunità per dirmi “io ci sono”. È stata allestita una rosa per giocare solo il campionato e la Coppa Italia fin dove arriveremo, poi sapremo per certo dove dobbiamo andare»