Segnale di insofferenza. Ha dato la sensazione di essere molto infastidito dal malcontento che è serpeggiato negli ultimi giorni intorno al Napoli
Conte ha agitato le acque con una conferenza surreale in cui non ha risposto alle domande (Repubblica)
La non conferenza di Conte ovviamente fa discutere. Ne scrive Repubblica Napoli con Marco Azzi:
Di apprezzabile c’è la sua idiosincrasia per le sconfitte, che è tipica dei vincenti. Ma gli 8 minuti con cui ha liquidato in fretta ognuna delle domande (nove, per la precisione) che gli sono state rivolte, durante la surreale conferenza di ieri pomeriggio a Castel Volturno, non diventeranno un altro primato nella carriera eccellente di Antonio Conte: al di là delle legittime tensioni del momento. Il Napoli è reduce infatti dai due ko ravvicinati contro la Lazio – pagati con l’uscita dalla Coppa Italia e col sorpasso subito dall’Atalanta al vertice della classifica del campionato – e l’improvvisa frenata ha reso giocoforza difficile la marcia di avvicinamento degli azzurri verso la trasferta di oggi (ore 18) a Udine.
(La triste non conferenza di Conte ci ricorda che il rapporto media-allenatori è troppo sbilanciato)
Fin qui il Napoli di Conte è stato accompagnato da coccole e entusiasmo
L’allenatore leccese ha deciso tuttavia lo stesso di agitare ancora di più le acque della vigilia, dando la sensazione di essere molto infastidito dal malcontento che è serpeggiato negli ultimi giorni intorno alla sua squadra: respinto al mittente senza alcuna dichiarazione a effetto e con la semplicissima efficacia del linguaggio del corpo, peraltro. Fare di tutta l’erba un fascio è però sempre un eccesso e adesso non resta che aspettare il verdetto del campo, per capire se i giocatori saranno capaci di trasformare in virtù la reazione del loro tecnico: anteponendo con uguale efficacia i fatti alle parole, per sfoggiare una prova d’orgoglio.
Le lapidarie dichiarazioni rilasciate ieri da Conte sono parse un segnale di insofferenza, anche se il cammino del suo Napoli è stato accompagnato finora soprattutto da coccole ed entusiasmo.
Conte non ha voluto rispondere in pratica a nessuna delle domande che gli sono state rivolte, a parte quella sulle difficoltà che attendono il Napoli.