Liquida la conferenza in otto minuti. Il problema è in attacco: tutti aspettano Lukaku ma non è tutta colpa sua se gli esterni giocano troppo lontano da lui.
Il Corriere della Sera sottolinea la brevità della conferenza di ieri sostenuta da Conte, allenatore del Napoli. Oggi riparte dopo due ko di fila che “l’allenatore ha difficoltà a giustificare e spiegare”. Poi, Conte deve fare i conti con un attacco in crisi.
Il problema è in attacco: tutti aspettano Lukaku ma non è tutta colpa sua
Scrive il Corriere della Sera con Monica Scozzafava:
«Lavorare, lavorare e lavorare»: è questo il claim che Conte utilizza per il Napoli, reduce dall’eliminazione in Coppa Italia e da una sconfitta in campionato, per opera della Lazio. Due k.o. consecutivi, una spiacevole novità, che l’allenatore ha anche difficoltà a giustificare e spiegare. Lui, in genere così comunicativo, fa silenzio. Liquida la conferenza pre-partita in otto minuti.
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Il problema in attacco ce l’ha soprattutto Conte con 21 gol segnati. La domanda delle domande: Lukaku è ancora il centravanti di «peso» che Conte ha voluto a Napoli? Tutti lo aspettano ma in pochi lo vedono. Di gol ne ha fatti cinque finora, ma probabilmente non è tutta colpa sua se gli esterni d’attacco giocano troppo lontano da lui.
Conte: «Cosa lasciano queste due sconfitte? Zero punti e la qualificazione in Coppa Italia»
Conferenza stampa sintetica per l’allenatore del Napoli, Antonio Conte, prima della sfida contro l’Udinese in cui si parte con una domanda sulla doppia sconfitta contro la Lazio in campionato e Coppa Italia che ha evidentemente lasciato il segno, oltre ad aver scalzato gli azzurri dal primo posto in classifica a favore dell’Atalanta.
Che cosa lasciano queste due sconfitte?
«Zero punti e la qualificazione in Coppa Italia, più di questo non possono lasciare»
Subito dopo la sconfitta contro la Lazio Conte si era detto molto soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi: «Penso che la partita di oggi ha detto che la strada per cui stiamo lavorando è quella giusta, perché nella nostra idea c’è quella di aggredire l’avversario per fare noi la partita. Sicuramente c’è da migliorare nel finale perché arriviamo tante volte lì e ci manca l’ultimo passaggio. Non sono dispiaciuto affatto dalla prestazione dei ragazzi perché hanno dato tutto con grande impegno. La Lazio non sta lì perché è una meteora, è un’ottima squadra. Non sono assolutamente deluso o scontento. CI saranno altri inciampi, ma questa è la squadra che voglio vedere, ma dobbiamo essere più qualitativi negli ultimi 20 metri»