A Dazn: «Io non voglio piangere lacrime amare, è giusto che i ragazzi si godano i tre punti ma capiscano che le partite vanno giocate dall’inizio alla fine»
Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine della sfida contro il Genoa
Le parole di Conte
Tra il primo e il secondo tempo è cambiato il Genoa.
«Non so se è cambiato il Genoa o se siamo cambiati noi. Sicuramente sono molto soddisfatto del primo tempo, nel secondo tempo ci siamo detti di non farli rientrare in partite e invece sono rientrati. Conosco questo stadio benissimo, basta la minima scintilla per accendere la tifoseria e far diventare una partita che sembrava di dominio assoluto, una partita in cui abbiamo incontrato diverse difficoltà. Il secondo tempo ci deve rimanere stampato nel cervello a tutti quanti, è un secondo tempo che non deve appartenere a noi perché significa di rimette in gioco tutto. Se si ha un minimo di ambizione, bisogna cambiare e stare sul pezzo 95 minuti».
Il carattere del finale di difendersi le è piaciuto?
«Noi dobbiamo difendere attaccando, non dobbiamo difenderci perché ci subentra la paura, questo è lo step più importante che dobbiamo fare. Oggi siamo stati fortunati e portiamo a casa i tre punti, in altre situazione non lo saremmo stati e staremmo piangendo lacrime amare. Siccome io non voglio piangere lacrime amare, è giusto che i ragazzi si godano i tre punti ma capiscano che le partite vanno giocate dall’inizio alla fine tenendo sempre il piede sull’acceleratore».
Quanto è cambiato nella sua carriera e quanto vuole sempre migliorarsi?
«Sicuramente ne è passato tanto di tempo e ho avuto le mie esperienze anche all’estero. Sono un allenatore che ha fatto tanta esperienze e continua a cercare di migliorarsi e battere me stesso perché voglio essere migliore di quello che sono stato. Da queste partite se sei intelligente costruisci qualcosa, se vedi solo il risultato no».