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Conte: «Raspadori? I giocatori ce li stiamo inventando. Nessuno si sarebbe aspettato 41 punti dopo 18 partite»

A Dazn: «Jack se lo merita, si allena benissimo. I giocatori che abbiamo, hanno pochi gol in carriera. Dobbiamo provare a segnare di più»

Conte: «Raspadori? I giocatori ce li stiamo inventando. Nessuno si sarebbe aspettato 41 punti dopo 18 partite»
Mg Genova 21/12/2024 - campionato di calcio serie A / Genoa-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte

L’allenatore del Napoli, Antonio Conte è intervenuto ai microfoni di Dazn al termine della partita vinta per 1-0 contro il Venezia di Di Francesco.

Le parole di Conte

Avevi detto che era difficile. Neres e Raspadori hanno fatto la differenza?

«Diciamo che Raspadori ce lo stiamo inventando come scelta, ci sto lavorando come interno di centrocampo. Aggiungere qualità in partite bloccato come oggi può rappresentare un’opzione importante. Sono contento per Jack che si allena in maniera molto seria e professionale. È un ragazzo che è coinvolto nel progetto e cui dà quella qualità e quei gol di cui abbiamo bisogno. Anche perché per vincere le partite non dobbiamo trovare dei gol, questo è fuori dubbio. Dobbiamo essere bravi a cercare delle soluzioni, questa di Jack l’andremo a definire anche perché lui si trova in quel ruolo. Oggi se metti Neres, Politano, Lukaku e Raspadori aggiungi sicuramente qualità e gol. Sono contento per lui perché ne aveva bisogno e ne aveva bisogno lui. Dispiace essere arrivati allo 0-0 a dieci minuti dalla fine, sembrava una partita stregata, anche perché fai il 70% di possesso palla, sbagli un rigore e prendi un palo, non mi sarei meravigliato se ci fosse stata la beffa. Invece siamo stati bravi anche nella fase di non possesso. Se riuscissimo a fare qualche gol in più saremo tutti più sereni».

Siete di nuovo in vetta alla classifica

«Ieri ho risposto a una domanda su di me, io sono una persona che anche se gioca a carte con mia figlia voglio vincere, poi ho detto che non firmerei mai per obiettivi minimi, però ognuno di noi sa da dove sta partendo e quale deve essere il progetto e gli obiettivi del club. Sono due cose che possono sembrare che vanno di comune accordo, ma c’è una differenza. Personalmente non accetto obiettivi minimi, ma dall’altro lato tutti sappiamo da dove siamo partiti e ritrovarci oggi con 41 punti dopo 18 partite penso che nessuno poteva immaginarlo. Noi vogliamo continuare a migliorare, questa è una squadra in crescita. Dobbiamo anche continuare ad avere fortuna senza avere grandi infortuni».

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