Contro la Lazio il Napoli giocherà col 4-2-3-1. Finalmente si rivede Rafa Marin, test per Folorunsho e Gilmour. Zerbin trova spazio
Coppa Italia, Conte cambia tutto: undici giocatori e pure il modulo (Gazzetta)
Domani sera, ore 21, Lazio-Napoli di Coppa Italia. Turn over totale per il Napoli di Conte che cambia anche modulo, gli azzurri giocheranno col 4-2-3-1.
Scrive Antonio Giordano:
Lo chiamano turnover però questa è una rivoluzione bella e buona. (…) Antonio Conte prende la Coppa Italia e l’affida ad una squadra rifatta da capo a piedi. Non ci sono reduci, non sembra, rispetto alla gara di domenica a Torino, e né moderazione: e non dovrebbero esserci neanche dubbi sull’opportunità di osare, quasi di sperimentare, in una gara in cui c’è comunque un obiettivo. Il Napoli che domani sera sfiderà la Lazio a casa sua è chiaramente inedito, persino inaspettato, si veste di un abito nuovo, andando di 4-2-3-1, dà una possibilità a chiunque, pure a chi non l’ha mai avuta in campionato (per esempio Rafa Marin) e pur stravolgendosi persino l’anima, si industria in una trazione offensiva che avrà bisogno del sacrificio di chiunque, attaccanti inclusi.
Coppa Italia, occasione per l’altro Napoli
Chi l’avrebbe detto? Non c’è Mazzocchi e dunque non ci sarebbe il sostituto naturale di Di Lorenzo, che non ha saltato un solo istante di campionato e dunque ha bisogno di rifiatare: Conte scende nel laboratorio, in realtà la stanza-ufficio di Castel Volturno, quella che Spalletti aveva attrezzato come dependance, e si inventa uno Zerbin esterno difensivo di destra.
Si rimodella il Napoli nella forma e nella sostanza: in mezzo al campo, che se la vedano Gilmour e Folorunsho, uno destinato a fungere da vice-Lobotka e l’altro a ricordare a Baroni che assieme, a Verona, nella passata stagione, fecero un capolavoro. Il terzetto dei titolari, manco a dirlo, assisterà dalla panchina, assieme ad un gruppo dal quale, nel caso servisse, per attingere ci sarebbe l’imbarazzo della scelta.