Su X: “Fonseca mai così a rischio. Si aspetta la gara di stasera per la decisione definitiva, ma sullo sfondo c’è Conceicao”.
Peppe Di Stefano, inviato di Sky Sport a San Siro, in occasione di Milan-Roma, parla di “‘un’atmosfera strana a Milano” riguardo la posizione di Paulo Fonseca sulla panchina del Milan. Di seguito le sue parole:
«C’è un atmosfera strana. Circolano dei nomi prima della partita contro la Roma. I nomi degli allenatori svincolati, Sarri, Allegri, Conceição. Questo è nato all’improvviso. C’erano nove giorni di tempo dall’ultima partita. Nelle ultime ore qualcosa si avverta. Questa settimana, solo un giorno è arrivato Furlani. gli altri giorni non c’era nessun dirigente. C’è qualcosa di strano. Magari il Milan vince e vengono spazzati tutti i dubbi. Però c’è più incertezza sulla situazione di Fonseca».
Di Marzio scrive: “Fonseca mai così a rischio”
#SerieA | @acmilan, #Fonseca mai così a rischio. Si aspetta la gara di stasera per la decisione definitiva, ma sullo sfondo c’è #Conceicao. @SkySport
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 29, 2024
Anche su X, in riferimento al Milan, si parla di un cambiamento nell’aria. Il nome che viene citato più spesso è quello di Sérgio Conceição
🔴⚫️ Key game ahead for Paulo Fonseca as AC Milan face AS Roma.
Sérgio Conceição, main candidate to replace Fonseca if AC Milan decide to sack him in the next days. 👀🇵🇹 pic.twitter.com/GfXDuBFwNj
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 29, 2024
Fonseca ha mangiato anche il pandoro, a Verona l’ha sfangata (Repubblica)
Repubblica commenta la prestazione di ieri sera del Milan a Verona, partita che ha aperto la diciassettesima giornata di Serie A. Fonseca riesce a trascorrere il Natale sulla panchina rossonera con una prestazione brutta ma efficace a portare i tre punti a casa.
Scrive Repubblica con Emanuele Gamba:
Fonseca ha mangiato anche il pandoro, qui nella città dove l’hanno inventato, stando invece alla larga dall’altra specialità del posto, quello strano sortilegio che ha reso spesso Verona fatale per il Milan e che, in caso di sconfitta, avrebbe potuto esserlo pure per l’allenatore. Il portoghese invece l’ha scampata con una di quelle partite brutte e buone che durante l’anno capita di masticare, specie se una di fronte all’altra ci sono due squadre sempre sull’orlo della crisi e quindi contagiate dall’insicurezza, oltre che dalle due panchine più in bilico del momento.
Il Milan l’ha sfangata con una prestazione di carattere e confusione. La partita è stata a lungo un pasticcio confuso tra due squadre in difficoltà che giocano di nervi, a strappi, senza calma e con poca logica