L’Atalanta ne ha subiti 20, Inter, Juve e Fiorentina 15, la Lazio 25. Merito di Rrahmani, Buongiorno, Meret e pure di Juan Jesus ma soprattutto dell’uomo in panchina
Antonio Conte al termine di Napoli-Venezia ha detto chiaramente una delle verità lampanti, eppure poco considerata, della stagione del Napoli. «Nessuno si sarebbe aspettato 41 punti dopo 18 partite». E, aggiungiamo noi, nessuno si sarebbe mai aspettato che dopo 18 giornate il Napoli avesse la difesa meno bucata del campionato.
Ad oggi sono appena 12 i gol subiti dalla squadra condotta da Conte. La miglior difesa della Serie A, davanti all’Inter che dopo 17 partite (deve ancora recuperare quella con la Fiorentina) ha subito 15 gol. Stessi numeri di gol subiti anche per Fiorentina e Juventus, quinta e sesta del campionato. L’Atalanta, 41 punti insieme al Napoli, ne ha subiti 20. La Lazio 25.
E se è vero l’assioma Allegri (“in Italia vince chi subisce meno reti“), allora il Napoli può considerarsi in vantaggio. Ovviamente sono necessari tutti gli scongiuri del caso. Ma anche nella stagione dove tutti gli astri si sono allineati fu così. La squadra di Spalletti subì in tutto il campionato appena 28 reti, meno di tutto il resto della classe.
Il Napoli dopo 18 giornate ha la difesa meno battuta, chi l’avrebbe mai detto ad agosto?
Chi l’avrebbe mai detto ad agosto che il Napoli ha la migliore difesa del campionato. Se anche Nostradamus avesse fatto un giro per le vie di Napoli, anche lui avrebbe titubato. Con la stessa difesa del decimo posto, poi. L’unica speranza, ad agosto, era Buongiorno. A Dicembre possiamo dire che è una certezza. La coppia con Rrahmani è perfetta. Nemmeno la jella può contro il duo centrale. Nemmeno gli infortuni come quello che sta patendo proprio Buongiorno.
Conte ha dato fiducia un egregio Juan Jesus che è tornato al ruolo che più gli addice di primo gregario, con tutto l’onore, l’impegno e la dedizione che il ruolo richiede. In questo modo Buongiorno può recuperare con tranquillità e serenità dall’infortunio. E anche qualora il sempre utile Jesus non riesca a mettere una pezza, c’è Meret.
Il portiere tanto bistrattato, criticato, rinnegato, spinto fin quasi alla porta, ha salvato due partite e mezza. Conte lo sa e infatti, sempre nel post di Napoli-Venezia, lo ha ricordato a miscredenti. «Bravo Meret a farsi trovare pronti su un loro tiro nel primo tempo». Forse l’unico tiro del Venezia che poteva portare alla beffa, cosa che non avrebbe meravigliano nemmeno Conte. Per non parlare delle prestazioni del portiere contro Genoa e Udinese.