Seconda trasferta vinta di fila. Primo tempo da applausi; secondo da crisi di identità. Il recupero è alta gestione di pura cazzimma
È solo grazie a Meret se il baccalà a Natale non avrà il sapore del tofu
Se siamo tutti d’accordo, chiederei di sostituire l’albero della Galleria con una gigantografia di Meret. Se il baccalà non avrà il sapore del tofu, lo dobbiamo solo a lui… Con tante scuse… «Ti piace ‘o purtiere eh?»
Pronti via traversa di Big Rom. Entriamo in campo tipo come nei primi due negozi a Via Toledo prima che finiscano i soldi e pascienza.
Neres incanta, crossa col mancino dal fondo mancino. Una rarità di questi tempi. Zambo di spalla, testa, treccia, difensore. Zero ad uno
Re Stani appoggia il peso dell’equilibrio in mezzo al campo. Dal suo piazzato, Amir fa zero a due. Fine primo tempo senza ansie
La ripresa si riapre con tanta insolita serenità che non sembra solo un’altra partita; pare che ne abbiamo viste due o tre di fila. Tanto che ci accorgiamo di avere Jesus in campo. Pure Pinamomti Uno a Due.
Si soffre. Loro prendono coraggio noi coscienza che siamo senza Buongiorno. Tolto un Alex ce n’è un altro di Magno. Meret soffoca il grifone.
Entra Kvara, persino Spinazzola. Vieira rimette in campo Balotelli, ma il recupero è alta gestione di pura cazzimma.
Seconda trasferta vinta di fila. Primo tempo da applausi; secondo da crisi di identità. Nel mezzo c’è la consapevolezza di volere stare insieme. Lasciamo agli altri le gelosie, a noi la gioia di vivere un sogno.
Buon Natale