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Elezioni Aia, aperta un’inchiesta federale sul materiale elettorale di Trentalange inviato ad alcuni arbitri

C’è una denuncia al Garante della privacy e anche, pare, una denuncia alla Procura della Repubblica di Torino, visto che tale materiale sarebbe arrivato a un minorenne

Elezioni Aia, aperta un’inchiesta federale sul materiale elettorale di Trentalange inviato ad alcuni arbitri
Db Riyad (Arabia Saudita) 22/01/2024 - finale Supercoppa Italiana / Napoli-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Alfredo Trentalange

Il nuovo presidente Aia (Associazione italiana arbitri) è Antonio Zappi, battuto l’ex numero uno Alfredo Trentalange. L’ex arbitro, che prenderà il posto di Carlo Pacifici, è stato eletto con il 72,3% dei voti. Ma, come scrive il Corriere dello Sport, “Nella giornata elettorale non sono mancati momenti di tensione e di dibattito al limite“.

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Nuovo presidente Aia: tensioni e denunce

Scrive il CorSport:

Il la è stato dato dalle parole del presidente della Figc, Gravina, durante il suo video intervento, durante il quale ha elogiato più volte Pacifici, oramai ex presidente dell’Aia (che ha ricambiato con un messaggio commosso). Precisazione doverosa, altro che gamba tesa: «Il rispetto delle regole deve esserci prima di tutto fra di voi», ha detto Gravina. «Siamo stati destinatari di segnalazioni di violazione della privacy con relativa denuncia al Garante di massive segnalazioni improprie agli associati, addirittura minorenni. Per chiarezza e rispetto, la disponibilità di fondi aggiuntivi non c’è, non esiste, bisogna fare dei calcoli, capire esattamente, saper quantificare. Pacifici ha parlato di utopia, non dobbiamo lavorare su quello che c’è, non su presupposti utopici»”.

Il quotidiano continua:

Gravina si riferisce all’invio alle email degli associati Aia del materiale elettorale da parte del gruppo di Alfredo Trentalange, materiale arrivato ad esempio agli arbitri della CAN (che non votavano). Già aperta un’inchiesta federale, c’è una denuncia al Garante della privacy (il consenso che una mail sembrerebbe dare per scontato in realtà non sarebbe mai stato dato, secondo moltissime segnalazioni) e anche – parrebbe – una denuncia alla Procura della Repubblica di Torino, visto che tale materiale informativo sarebbe arrivata alla mail di un minorenne e per questo è stato chiesta dai genitori una tutela maggiore“.

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