Il tecnico dell’Atalanta dopo la sfida contro il Cagliari: «» cresciuto, ma è la seconda volta che un suo gol ci crea problemi col pubblico»
Gian Piero Gasperini è intervenuto a Dazn e poi in conferenza nel post-gara di Cagliari. La vittoria sui rossoblù (sofferta ma comunque meritata) ha dato ai bergamaschi la possibilità di allungare sul Napoli a +5, raggiungendo la decima vittoria di fila. Un record che l’Atalanta non aveva mai ottenuto.
Gasperini: «Dopo il gol è venuta fuori un po’ di immaturità»
Di seguito quanto dichiarato a Dazn:
«Soprattutto nel finale siamo stati all’altezza di quello che rappresentava questa vittoria. Nel primo tempo abbiamo creato poco e nel finale siamo stati anche fortunati. Nel secondo abbiamo cambiato assetto e giocato una grande partita andando in vantaggio. Poi dopo il gol è venuta fuori un po’ di immaturità, non abbiamo sfruttato gli spazi e subito qualche loro palla in area ma lì siamo stati bravi coi difensori e coi centrocampisti.»
Che significa questo scatto in avanti?
«In questo momento è pronta una buona fetta di squadra, ma non tutti. Abbiamo fatto 10 vittorie di fila, ma non cambia niente e ci sono anche gli altri.»
Si riferisce ai palloni gestiti male nel finale?
«Non avevamo la stessa importanza sulla gara. Dietro abbiamo tenuto forte, ma non è detto che fai gol. Potevamo difenderci con tutti, allora sarei stato più soddisfatto.»
Tre cambi nell’intervallo: la sfida col Real ha influito?
«Non per tutti, c’è gente che ha giocato col Real e oggi ha fatto 95 minuti. Non riuscivamo ad essere pericolosi in avanti e loro nel finale del primo tempo hanno avuto tanti spazi. Nel secondo siamo stati più efficaci e abbiamo fatto gol. Fino a lì tutto bene, però anche il finale dobbiamo farlo da squadra.»
Poi il mister è intervenuto in conferenza stampa con parole dure contro Zaniolo
«Non è tollerabile che ogni volta che segna incendi il pubblico avversario, è già la seconda volta che accade. Non ci possiamo permettere di risvegliare l’avversario. È la seconda volte che succede. Il Cagliari era tramortito e con la sua esultanza ha riacceso tutto lo stadio»
Scudetto?
«Una fetta di squadra non è pronta. Non siamo pronti con tutti per arrivare a obiettivi importanti, serve che gli altri si facciano trainare da chi è già pronto. Per arrivare in fondo c’è bisogno di maturità da parte di tutti».
È stata la partita più complicata del periodo?
«È un segnale che ho un gruppo competitivo. Dobbiamo lavorare, ripeto, nella gestione del finale»