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Gravina si avvicina al terzo mandato in Figc: è l’unico candidato alla presidenza

I termini per la presentazione delle candidature sono scaduti il 25 dicembre e nessun’altra candidatura è stata formalizzata. L’elezione il 3 febbraio

Gravina si avvicina al terzo mandato in Figc: è l’unico candidato alla presidenza
Mg Londra (Inghilterra) 06/07/2021 - Euro 2020 / Italia-Spagna / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina

Gabriele Gravina, attuale presidente Figc, si avvia verso il terzo mandato in federazione. Gravina è l’unico candidato. Non ci sono altre candidature formali, né Del Piero, né chiunque altro. Il termine per presentare le candidature era fissato per il 25 dicembre.

L’assemblea elettiva si riunirà per l’elezione, in pratica per ratificare la nomina, di Gravina il 3 febbraio. Verranno anche eletti i consiglieri Figc.

Come segnala anche Sky Sport, “in rappresentanza della Lega di Serie A non c’è (la candidatura) di Claudio Lotito, presidente della Lazio e consigliere uscente. Le candidature in vista dell’assemblea elettiva del 3 febbraio sono state presentate nei giorni scorsi e pubblicate alla riapertura degli uffici dalla Figc. Per i 3 consigliere eletti della A (il quarto è di diritto il presidente di Lega) in corsa Francesco Calvo, Stefano Campoccia, Carlo Catte, Claudio Fenucci, Alessandro Ferrari, Adriano Galliani, Giuseppe Marotta, Luca Martines, Luca Percassi, Paolo Scaroni, Saverio Sticchi Damiani, Francesco Terrazzani“.

Gravina: «La maggior parte delle critiche che ho ricevuto sono state messe in circolazione ad arte»

Gabriele Gravina, attuale presidente della Federazione calcistica italiana, è intervenuto a La Nuova Sardegna. Il suo intervento – piuttosto lungo – si è concentrato sugli scopi politici del suo ruolo (qualora venisse riconfermato) e sui suoi successi e insuccessi. Uno dei principali argomenti trattati è stato ovviamente quello della Nazionale di Luciano Spalletti, che deve avere come obiettivo quello di qualificarsi ai prossimi Mondiali negli Usa. Di seguito quanto dichiarato dall’attuale presidente Figc:

«La decisione di ricandidarmi è stata presa di concerto con le componenti, anzi sono state loro a chiedermelo in tempi non sospetti, mostrando grande fiducia nella mia persona e nel progetto. Abbiamo condiviso un percorso di valore e di valori che va completato. Avevo risposto loro che ero disponibile a farlo purché ci fosse una larga convergenza sul mio nome e le designazioni formali che ho ricevuto hanno superato addirittura le mie più rosee aspettative».

Sulle critiche:

«Le critiche serie e non pretestuose sono uno stimolo, ma la maggior parte di quelle ricevute negli ultimi mesi sono state alimentate dal fango di dossieraggi e bugie, messe in circolazione ad arte perché non si ha il coraggio o la forza di vincere in maniera corretta una sfida politica. Il momento di sconforto l’ho superato grazie alla vicinanza, quasi totalitaria, del mondo del calcio. E dalla certezza della mia correttezza sia nel campo privato che in quello pubblico».

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