Dopo l’Everton: «Siamo sempre stati costanti, pensavamo a vincere e poi vincere di nuovo. Dobbiamo solo continuare a provare»
Pep Guardiola sta attraversando forse il periodo più complesso della sua carriera, dopo quello al Bayern Monaco. Il suo City – tra le squadre più vincenti e forti dell’ultimo decennio – ha vinto due Champions e 6 campionati inglesi (di cui 4 di fila, nessuno ci era mai riuscito) ma ora ha perso 9 delle ultime 13 partite, vincendone praticamente solo due e venendo spesso recuperata in modo rocambolesco anche quando in grosso vantaggio. Il Telegraph ricostruisce le dichiarazioni del tecnico rese nel post-gara di giovedì sera.
Guardiola: «Io non mi arrendo»
Di seguito quanto riportato dal The Telegraph, che fa anche riferimento alle dichiarazioni del tecnico:
“Guardiola potrebbe avere a disposizione solo tre difensori esperti contro il Leicester. Nathan Aké – uscito per infortunio nel pareggio per 1-1 di giovedì contro l’Everton – è in dubbio, e Kyle Walker sta lottando contro un virus. Ruben Dias, John Stones e il portiere Ederson sono tutti indisponibili. Finora, l’allenatore del City non è riuscito a trovare soluzioni alla crisi, ma afferma che non si “arrenderà” nella sua lotta per rimettere la squadra in carreggiata.
Alla domanda se la situazione richieda un approccio più innovativo, Guardiola ha risposto:
«Sì, ci proverò. Continuerò. A volte pensi che sarà più facile o più veloce risolvere il problema, altre volte richiede più tempo. Non mi arrenderò. Voglio essere qui, voglio farcela, e con la situazione attuale devo farlo. Ora andremo a Leicester, un posto dove è sempre stato difficile ottenere buoni risultati, e con i giocatori che abbiamo a disposizione cercherò di fare il meglio.
Il test più grande è tornare di nuovo ad essere vincenti ma è già successo, lo abbiamo fatto prima. Questo ti fa ricordare quanto è stato buono il passato, questa è la verità. Questo ti fa rendere conto di quanto sia stato grande ciò che abbiamo fatto. A volte hai infortuni. Per molti anni siamo stati incredibilmente costanti, ma ora sì, c’è un calo, e il motivo principale sono i tanti giocatori importanti infortunati. Ho visto lo spirito di squadra, come si allenano, quanto sono concentrati, come cercano di fare del loro meglio. Lo abbiamo visto, ma purtroppo non siamo riusciti a ottenere il risultato. Certo, lo voglio, tutti lo vogliono. Non voglio deludere le persone, il club, i tifosi, chi ama questo posto.»
Infine, il quotidiano inglese chiosa con altre dichiarazioni dello spagnolo nel post-gara contro l’Everton:
«Per questo motivo abbiamo avuto successo: vincere non era mai abbastanza. Continueremo a provarci ancora, ancora e ancora. Ecco perché abbiamo vinto tanti titoli. Ogni tre giorni c’era una partita e si vinceva, si vinceva, si vinceva per molti anni. Ora dobbiamo fare lo stesso, anche se i risultati non sono buoni.»