Conte avrebbe vinto con Fiorentina, Venezia, Lecce, Parma. Come dice Allegri, esistono le categorie e Conte appartiene a quella dei fuoriclasse
I nove punti tra Napoli e Juventus sono la differenza che c’è tra Conte e Thiago Motta
Nove punti separano la Juventus dal Napoli. Tre vittorie dividono il team di Thiago Motta da quello di Antonio Conte. Nove punti persi per strada dalla Juventus fin dalla terza giornata di campionato, pareggiando con le grandi ma anche con le ultime della classe, come il Venezia, il Cagliari ma anche Lecce e Parma. Pareggi che in una corsa a tre punti somigliano più a sconfitte. Perché in un campionato in cui le sorelle a un tratto sono diventate sette – adesso sono tre che si giocano lo scudetto – ritrovarsi a inseguire Napoli, Inter, Atalanta, Lazio e Fiorentina diventa quasi impossibile.
La differenza tra Conte e Thiago Motta
Sia come sia, i nove punti di distacco non dicono solo che la Juventus è in ritardassimo nel progetto, che alcuni acquisti si sono rivelati sbagliati, che il ragionier Giuntoli ha pensato “solo” a tagliare il monte ingaggi, che la squadra è assai giovane e che gli infortuni hanno pesato un po’. I nove punti di distacco dicono un’altra cosa che gli schifiltosi dovranno digerire. Fin qui la differenza tra la Vecchia Signora e il Napoli è stata rappresentata dal fattore Conte. Antonio ha totalizzato 41 punti con il Napoli, 500 da quando da quando ha indossato la tuta da coach. Numeri paurosi. Ha vinto cinque partite per 1-0, sette con un solo gol di scarto. Il tanto vituperato corto muso (anche se Conte e Allegri si ostinano a ritenersi pianeti distanti).
Ricordate i 102 punti? Ecco la mentalità risultatista e vincente dell’ex capitano bianconero avrebbe sopperito alle lacune e all’età media della rosa. Conte avrebbe vinto con la Fiorentina, con il Venezia, con il Lecce, con il Parma. Ieri a fine gara Motta ha detto che la Juventus avrebbe dovuto fare il terzo. Ecco, sta tutta qui la differenza tra il tecnico italo-brasiliano e Conte, perché quest’ultimo non avrebbe preso quel goal da Sottil, in quel modo impacciato, con una sequela di errori di difensivi. Come dice Allegri, ci sono le categorie. Conte appartiene a quella dei fuoriclasse. Almeno in campionato.