Repubblica: “Che dice Pradé, Italiano può esultare o pare brutto per Vanoli e Masina?”. Ha anche gli stessi punti della Juve di quest’anno
Il Bologna di Italiano ha gli stessi punti del Bologna di Thiago Motta, senza Zirkzee e Calafiori e con la Champions.
Ne scrivono un po’ tutti i quotidiani. Il Bologna di Italiano ha gli stessi punti del Bologna dello scorso anno che con Thiago Motta in panchina aveva anche Calafiori e Zirkzee. E lo scorso anno non c’era la Champions. Non solo, ha anche gli stessi punti della Juventus di quest’anno: 28 con 16 partite. Poi, stasera la Juventus giocherà a Monza. Il Bologna deve recuperare la gara interna contro il Milan.
Emilio Marrese su Repubblica:
I fatti, sempre più nudi e crudi: 6 vittorie nelle ultime 8 partite, un pareggio regalato in casa Juve e una sconfitta in dieci per un’ora. Settimo posto con una partita da recuperare. Stessi punti di Motta sia dell’anno scorso che di questo, almeno fino a stasera. Ieri senza Ndoye e con Orsolini non esplosivo, quindi senza le ali necessarie per fare il suo gioco preferito, Italiano ha dato una lezione pure a Vanoli (uno di quelli che, secondo tanti, il Bologna avrebbe dovuto scegliere in sua vece…) proponendo un calcio dominante e sicuro di sé, in continuità ritrovata e consolidata con l’ingombrante (sempre meno) passato prossimo. Aveva puntato in avvio su due decisivi contro la Fiorentina (Dominguez e Ferguson), con l’assetto di quel secondo tempo, ma lo ha corretto azzeccando la mossa nell’intervallo, e scommettendo poi pure su Dallinga che nessuno avrebbe messo per Castro. Che dice Pradé, può esultare o pare brutto per Vanoli e Masina?
Il Bologna di Italiano ha anche agganciato la Juventus di Thiago Motta
Prosegue la Gazzetta dello Sport con Pierfrancesco Archetti:
Di paragoni con il passato, Vincenzo Italiano ne aveva piene le scatole. L’annata super con Thiago Motta affiorava sempre quando il Bologna stentava ad accendersi, e anche qualche settimana fa, in tempi migliori, il tecnico aveva ribadito la sua allergia a certi discorsi. Però, anche se non può dirlo, il parallelo con l’anno scorso adesso comincia a diventare un complimento. Con una squadra diversa e impegnata su più fronti pesanti, i punti dopo 16 partite (manca il recupero con il Milan) continuano a essere uguali a quelli della scorsa annata. Il Bologna, alla sesta vittoria nelle ultime otto di campionato, non rincorre il passato ma guarda sempre avanti. Nel battere un Toro che aveva concesso solo un paio di chance fino al 71’, il Bologna fornisce una dimostrazione di maturità che lo colloca con merito in zona Europa. E a proposito di paragoni: a parità di gare, Italiano ha agguantato anche la Juventus di Motta.
E infine il Corriere della Sera con Mirko Graziano:
Sesta vittoria nelle ultime otto gare, stessi punti di un anno fa dopo 17 gare, classifica che dice nuovamente settimo posto e momentaneo aggancio alla Juve a 28 punti. E sempre con una gara in meno e, rispetto alla scorsa annata, la Champions League in più. «I ragazzi si sono meritati un giorno in più di riposo – dice il tecnico Vincenzo Italiano -: una vittoria che ci fa passare un buon Natale ma che soprattutto dà continuità a questo periodo. Anche nella fase difensiva, perché fra Benfica, Fiorentina e oggi siamo riusciti a non subire gol e se miglioreremo ulteriormente potremo ambire a sogni importanti. L’Europa? Alla vigilia mi ero permesso di parlarne perché Saputo ha questo sogno, vuole continuare a tenere il Bologna a giocare lì, a livelli importanti. Dimostriamo di avere ambizioni alte e dovremo giocare sempre da squadra matura. Questo risultato aiuta ad avvicinarci a chi, davanti, corre. Castro? Rigore sbagliato a parte ha trovato un difensore molto tosto».