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Il Napoli di Conte è un mix di Guardiola, Thiago Motta e Spalletti (Gazzetta)

L’ultima invenzione è qualcosa di mai visto prima in Serie A: l’idea di alzare i terzini a fare le mezzali in fase di possesso palla

Il Napoli di Conte è un mix di Guardiola, Thiago Motta e Spalletti (Gazzetta)
Ni Napoli 24/11/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Mathias Olivera-Manu Kone'

Il Napoli di Conte un mix di Guardiola, Thiago Motta e Spalletti (Gazzetta)

I terzini-mediani (o mezze ali) l’ultima intuizione. Titola così la Gazzetta dello Sport un pezzo di Vincenzo D’Angelo.

Scrive la Gazzetta:

L’ultima invenzione è qualcosa di mai visto prima, almeno in Serie A. Antonio Conte si è aggiornato parecchio nell’anno sabbatico: ha studiato, ha visto partite, si è fatto ispirare da diversi colleghi. E nell’idea di alzare i terzini a fare le mezzali in fase di possesso palla, c’è un misto tra City di Guardiola (Stones che si alza in mediana a costruire gioco), Bologna di Motta (Calafiori a rompere le righe palla al piede) e del Napoli di Spalletti, che diventava micidiale quando Di Lorenzo da una parte e Mario Rui dall’altra, con sovrapposizioni interne, arrivavano a fare da rifinitori al limite dell’area avversaria.

Un’ennesima evoluzione del gioco, una proposta che ha permesso al Napoli di riempire l’area avversaria proprio come vuole Conte, portando almeno cinque uomini pronti alla battuta a rete. Negli occhi di chi ha visto il match col Torino, resterà il riflesso prodigioso di Milinkovic Savic sul colpo di testa di Olivera, ma nell’analisi dell’azione, è lo sviluppo della transizione offensiva ad aprire a nuovi scenari offensivi. Di Lorenzo e Olivera erano accanto a Lobotka, il capitano ha avviato l’azione rifinita a destra da Politano, mentre l’uruguaiano ha seguito lo sviluppo e poi è andato a colpire alle spalle di Lukaku. 

Sacchi promuove il Napoli di Conte: «è la squadra che ha fatto il miglioramento più evidente» (16 novembre)

Scrive Arrigo Sacchi per la Gazzetta dello Sport:

Il Napoli, a mio avviso, è la squadra che ha fatto il miglioramento più evidente. Antonio Conte è un maestro che ama tantissimo il suo lavoro e trasmette questa passione ai suoi giocatori. In poco tempo ha saputo creare un gruppo e il primo posto in classifica non è un caso. Conte pretende tantissimo in termini fisici dai suoi ragazzi e li martella dal punto di vista psicologico. È, insomma, il valore aggiunto di questa squadra che, dopo lo scudetto vinto con Spalletti, ha vissuto una stagione negativa.

Il fatto di non avere impegni internazionali durante la settimana è un vantaggio non da poco: si vedrà soprattutto in primavera quando ci sarà bisogno di parecchie energie fisiche per lo sprint finale.

Sacchi e la compattezza del Napoli di Conte

Ciò che mi ha impressionato del Napoli è la compattezza della squadra, la sua capacità di difendere in undici e di attaccare in undici, sempre con le giuste distanze. Ciò significa che gli insegnamenti di Conte sono stati recepiti alla perfezione. I centrocampisti si muovono in sincronia e la spinta degli esterni è costante e crea sempre pericoli agli avversari. Sto ammirando l’inserimento di McTominay, un elemento che si sta rivelando molto prezioso per il gioco di Conte: aiuta in fase di contenimento e ha guizzi da vero trequartista.

Anche mentalmente ho notato un’evoluzione: la sconfitta contro l’Atalanta avrebbe potuto creare problemi e invece il Napoli ha risposto con un’ottima prestazione contro l’Inter. Segno di maturità. Si giocherà lo scudetto fino alla fine con Atalanta, Inter e Juve.

Sacchi: «i calciatori del Napoli per Conte si getterebbero nel fuoco»

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