ilNapolista

Il Napoli non ha mai perso la testa e il gioco, ci ha creduto fino alla fine (Corsport)

Ha prodotto appena un gol dopo 79 minuti di assoluto dominio e percentuali eloquenti. È la decima partita senza subire reti (con Buongjorno assente)

Il Napoli non ha mai perso la testa e il gioco, ci ha creduto fino alla fine (Corsport)
Ni Napoli 29/12/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Venezia / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Scott McTominay-Gianluca Busio

Il Napoli non ha mai perso la testa e il gioco e ci ha creduto fino alla fine (Corsport)

Napoli-Venezia 1-0 e primo posto in classifica (in condominio con l’Atalanta e l’Inter è a meno uno con una partita da recuperare).

Scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini:

Festa grande, sì, ma anche la vecchia passione per il brivido: gli azzurri hanno giocato ancora con il fuoco, schiacciando letteralmente il Venezia sin dall’inizio ma producendo appena un gol dopo 79 minuti di assoluto dominio e percentuali eloquenti dal primo istante: 25 tiri a 4 (8 nello specchio); un rigore sbagliato e un palo; il 67% di possesso finale, con punte tra 77 e 78%; 35 cross a 9, 14 angoli a 4, una mole di gioco nella trequarti e in area avversaria pari al doppio e al triplo nel primo tempo. Migliore in campo, il portiere del Venezia: Filip Stankovic, ventiduenne figlio di Dejan, 7 parate in tasca. Decisivo contro Rom dal dischetto e sull’azione del palo, poi su Rrahmani e Neres. Anche Milinkovic del Torino fece Batman, ma il problema della concretezza resta. I dati positivi? Vittoria a parte, il Napoli non ha mai perso la testa e il gioco e ci ha creduto fino alla fine. E ancora: la miglior difesa del campionato ha collezionato il decimo clean sheet anche senza Buongiorno. 

Dopo 18 giornate il Napoli ha la difesa meno bucata del campionato, appena 12 reti subite

Antonio Conte al termine di Napoli-Venezia ha detto chiaramente una delle verità lampanti, eppure poco considerata, della stagione del Napoli. «Nessuno si sarebbe aspettato 41 punti dopo 18 partite». E, aggiungiamo noi, nessuno si sarebbe mai aspettato che dopo 18 giornate il Napoli avesse la difesa meno bucata del campionato.

Ad oggi sono appena 12 i gol subiti dalla squadra condotta da Conte. La miglior difesa della Serie A, davanti all’Inter che dopo 17 partite (deve ancora recuperare quella con la Fiorentina) ha subito 15 gol. Stessi numeri di gol subiti anche per Fiorentina e Juventus, quinta e sesta del campionato. L’Atalanta, 41 punti insieme al Napoli, ne ha subiti 20. La Lazio 25.

E se è vero l’assioma Allegri (“in Italia vince chi subisce meno reti“), allora il Napoli può considerarsi in vantaggio. Ovviamente sono necessari tutti gli scongiuri del caso. Ma anche nella stagione dove tutti gli astri si sono allineati fu così. La squadra di Spalletti subì in tutto il campionato appena 28 reti, meno di tutto il resto della classe.

Chi l’avrebbe mai detto ad agosto che il Napoli ha la migliore difesa del campionato. Se anche Nostradamus avesse fatto un giro per le vie di Napoli, anche lui avrebbe titubato. Con la stessa difesa del decimo posto, poi. L’unica speranza, ad agosto, era Buongiorno. A Dicembre possiamo dire che è una certezza. La coppia con Rrahmani è perfetta. Nemmeno la jella può contro il duo centrale. Nemmeno gli infortuni come quello che sta patendo proprio Buongiorno.

Conte ha dato fiducia un egregio Juan Jesus che è tornato al ruolo che più gli addice di primo gregario, con tutto l’onore, l’impegno e la dedizione che il ruolo richiede. In questo modo Buongiorno può recuperare con tranquillità e serenità dall’infortunio. E anche qualora il sempre utile Jesus non riesca a mettere una pezza, c’è Meret.

Il portiere tanto bistrattato, criticato, rinnegato, spinto fin quasi alla porta, ha salvato due partite e mezza. Conte lo sa e infatti, sempre nel post di Napoli-Venezia, lo ha ricordato a miscredenti. «Bravo Meret a farsi trovare pronti su un loro tiro nel primo tempo». Forse l’unico tiro del Venezia che poteva portare alla beffa, cosa che non avrebbe meravigliano nemmeno Conte. Per non parlare delle prestazioni del portiere contro Genoa e Udinese.

ilnapolista © riproduzione riservata