Da Marca: «I piloti guadagnano più di 100 milioni di dollari. Chiedo loro in cosa li spendono? No. Steward professionali? Non abbiamo i soldi per farlo»

La tensione in F1 è piuttosto alta, soprattutto tra Fia e piloti. In questa stagione i piloti hanno alzato la voce e si sono lamentati in più occasioni nei confronti della Fia e degli steward. Come racconta Marca, “George Russell, presidente della Grand Prix Drivers Association, si è fatto portavoce del pensiero dei colleghi“. I piloti si chiedono da tempo come la Fia spenda i soldi che arrivano dalle sanzioni per le parolacce.
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Il presidente Fia: «Parlano di professionalità ma gli steward non crescono sugli alberi»
Il presidente della Fia Ben Sulayem ha risposto ai piloti. Le sue parole riportate da Marca: «I piloti parlano, chiedono “Cosa fate con i soldi?” Ma io non dico lo: “Oh, scusa, e tu cosa fai con i tuoi soldi? I piloti guadagnano più di 100 milioni di dollari. Chiedo loro in cosa li spendono? No».
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«Quindi, per favore, non sono solo io a dire che non sono affari vostri. Facciamo quello che facciamo con i nostri soldi. Sono affari nostri. È lo stesso anche con loro e con i loro soldi. Sono affari loro», ha aggiunto con forte carica contro le polemiche.
Sulayem ha riposto anche alle critiche sugli steward. I piloti hanno proposto di “professionalizzare” i commissari di gara. Al momento, infatti, cambiano da gp a gp.
«Parlano di professionalità ma non vogliono pagare per questo. Lo dico ancora e ancora: gli steward non crescono sugli alberi. Ci vuole tempo per educarli. Ci vuole tempo per formarli. E poi farli evolvere, ecco perché abbiamo un programma. Vedo l’idea di averli magari come in Premier League, dove gli arbitri si fanno pagare, ma non abbiamo i soldi per farlo»