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Infantino col Mondiale per Club punta a oscurare la Champions di Ceferin (El Paìs)

“Ci provò già sponsorizzando dietro le quinte la Superlega. Ora torna all’attacco”. El Paìs descrive un segmento di battaglia politica in corso nel calcio

Infantino col Mondiale per Club punta a oscurare la Champions di Ceferin (El Paìs)
FIFA President Gianni Infantino addresses a Sport and Sustainable Development Summit at the Carrousel du Louvre (Louvre Carrousel) in Paris on July 25, 2024, one day ahead of the opening ceremony of the Paris 2024 Olympic Games. (Photo by Andre PAIN / POOL / AFP)

El Paìs passa in rassegna le scelte della Fifa (e quindi di Infantino) ab urbe condita. La storia di un torneo per incoronare il miglior club al mondo affonda le sue radici nel 1960, con la nascita della Coppa Intercontinentale. L’idea era: far confrontare i vincitori della Coppa dei Campioni europea e della Libertadores sudamericana. Nonostante non venisse definito un “mondiale” per rispetto verso altre confederazioni, il livello delle squadre partecipanti era chiaramente superiore. Nei primi anni si assistette a partite memorabili come Real Madrid-Peñarol o Benfica-Santos, ma episodi di estrema violenza – come la controversa sfida Estudiantes-Milan del 1969 – spinsero molti club europei a disertare il torneo.

Il Mondiale di Infantino al vaglio di El Paìs

Di seguito quanto si legge sul noto quotidiano spagnolo:

“Ora arriva questo tentativo ambizioso, che risponde all’interesse di Infantino di infastidire Ceferin. La Fifa ha il suo Mondiale ogni quattro anni, mentre la Uefa ha, oltre all’Europeo, ha la Champions che genera introiti enormi. Infantino cospirò con i promotori della Superlega, un progetto che mirava a colpire la Uefa, anche se dopo il fiasco si è defilato. Ha poi avviato un Mondiale per club (dal 14 giugno al 13 luglio), già delineato con il sorteggio di Miami e un finanziamento da parte di Dazn che investirà un miliardo di dollari e trasmetterà gratuitamente il torneo.

Dazn è stato acquisito dal fondo sovrano dell’Arabia Saudita che così si è assicurato l’assegnazione del Mondiale 2034, poco dopo quello in Qatar. Il grande palcoscenico sarà gli Stati Uniti, terra di sponsor. In cambio, sono state fatte alcune concessioni: l’Inter Miami, dove gioca Messi, è stato invitato senza reali meriti, con il pretesto di aver vinto un trofeo minore. Inoltre, il 1° giugno si aprirà una finestra straordinaria di mercato per permettere alle squadre di rafforzarsi. Dei primi dieci classificati al Pallone d’Oro mancheranno solo il ritirato Kroos e Lamine Yamal, ma ci sono altre stelle rimaste fuori dal torneo, come Cristiano Ronaldo e Benzema, i cui club non partecipano, mentre quello di Neymar sì.

Non vedo come questo torneo possa essere vinto da una squadra al di fuori della sfera della Champions League. Il torneo sminuirà il prestigio del vincitore della Champions o, al massimo, ne riaffermerà il dominio. Arricchirà la Fifa di Infantino, che così entra in competizione con Ceferin”.

 

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