Ai canali ufficiali dell’Inter: «Sono fortunato ad aver allenato la Lazio e ad essere ora all’Inter: mi sento orgoglioso»
Simone Inzaghi ha presentato la sfida contro la Lazio di domani sera. L’Inter punta a non perdere troppo terreno da Atalanta e Napoli in vista del recupero di febbraio contro la Fiorentina di Palladino (che ha appena perso a Bologna ndr), la Lazio vuole confermarsi come assoluta outsider del campionato, perché nessuno se l’aspettava. Eppure Baroni pare aver costruito una macchina molto funzionante, sia come valore dei singoli che – soprattutto – per valore del gioco corale. Poi l’Europa League li ha aiutati a coinvolgere più tasselli di una rosa comunque livellata ma ben distribuita. E poi con un campione: Nuno Tavares. Calciatore che apre in due le difese. Inzaghi dovrà star attento e lo sa bene.
Inzaghi: «Giusto considerare la Lazio in questo campionato così aperto»
Di seguito quanto dichiarato ai canali ufficiali del club:
«Sarà una partita complicata, affrontiamo un avversario che ha vinto sedici partite su ventidue e quelle in cui non ha vinto ha fatto ottime gare. Sarà un impegno difficile. Lazio? Bisogna dar merito a tutti quanti: alla società, all’allenatore. Baroni sta facendo grandissime cose, la squadra è organizzata e i giocatori stanno giocando un ottimo calcio. È un’ottima proposta di gioco ed è giusto che venga evidenziato da tutti noi.»
Dopo la Champions non è facile recuperare energie, su cosa vi concentrate?
«Sappiamo che le partite internazionali portano via energie, basta vedere i risultati del weekend, però è la stessa cosa per l’Inter e per la Lazio, come per tutte le altre che vi partecipano. Le coppe europee sono motivo di orgoglio e di prestigio, domani le due squadre si impegneranno per far sì che si possa vedere un’ottima gara.»
È una sfida d’alta classifica, in un campionato molto aperto. Pensa che la Lazio possa inserirsi?
«Alla vigilia del campionato avevo detto che sarebbe stato equilibrato, secondo me è giusto considerare la Lazio: al di là della classifica, lo dico per la proposta di gioco ben organizzata, che la mette tra le pretendenti alla vittoria.»
Tornare all’Olimpico ha un significato particolare per lei, quanto sente la sfida?
«Incontrare la Lazio per me non sarà mai uguale ad altre partite, domani penso che sia l’ottava volta e la quarta all’Olimpico. Io non dimentico il mio percorso, i trofei vinti prima in campo e poi in panchina. Ringrazio i miei compagni di squadra e i miei giocatori, il mio pensiero va a tutta la Lazio: penso a Lotito, a Tare, a tutti i giocatori che ho avuto. Ho avuto la fortuna di aver allenato la Lazio e oggi l’Inter, una società dove sto benissimo, dove mi sento apprezzato da tutte le componenti e dove mi sento orgoglioso di quello che sto facendo.»