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Juan Jesus e Rafa Marin sono come scendere una scala a chiocciole ad occhi chiusi di spalle

Usciamo dalla Coppa Italia e dispiace, ma è chiaro che Conte abbia voluto pesare la rosa. In campionato deve tornare la fame e non quella che sazi con un happy meal.

Juan Jesus e Rafa Marin sono come scendere una scala a chiocciole ad occhi chiusi di spalle
Ni Castel di Sangro 28/07/2024 - amichevole / Napoli-Egnatia / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Rafael Marin

Lazio-Napoli 3-1

Gita premio in quel di Roma per undici della classe sperimentale.
La bella Lazio ringrazia

Pronti via Raspa mezzala e Zerbin terzino rendono l’idea. Jack è come quel regalo che vuoi per forza indossare ma non è della tua taglia.

Pairetto pure pare in gita. Scontenta tutti. Non ne prende una, ma da parecchio tempo. Ha l’onore del cognome e il fischio random. Tre minuti di recupero totali sono il dessert della serataccia.

Rigore, giusto. Caprile para. Poi segna Noslin subito ripreso da Simeone. Nonostante tutto siamo alla pari.

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Gli regaliamo il secondo gol. E quasi pareggiamo subito. Il greco para.
Fine primo tempo.

Ripresa. Jesus e Marin lì dietro sono come scendere una scala a chiocciole ad occhi chiusi di spalle. Noslin fa addirittura tripletta.
Tre ad uno

Non succede più niente. I cambi tardano segno che è tutto ampiamente previsto. Pure Hysaj formato Sarri… No, quello no…

Usciamo dalla Coppa Italia e dispiace, ma è chiaro che Conte abbia voluto pesare la rosa. Ora resta solo il campionato e lì deve necessariamente tornare la fame giusta non quella che sazi con un happy meal.

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