I bergamaschi si confermano serissimi candidati allo scudetto. Viva Zaniolo che manda a quel paese il politicamente corretto. Per Ranieri la situazione si fa pesante
L’Atalanta vince anche nelle serate meno brillanti (2-0), la Roma è vicina alla Serie B
L’Atalanta si conferma serissima candidata allo scudetto. Anche in una serata in cui è apparsa meno brillante, la squadra di Gasperini (questa sera squalificato) ha vinto. Ha superato 2-0 la Roma di Ranieri. Ha segnato dopo aver sostituito Retegui, Lookman e De Ketelaere. Al loro posto il Gasp dalla tribuna ha fatto entrare Samardzic, Zaniolo e Brescianini. La rete è arrivata al 69esimo con De Roon, tiro deviato da in maniera imparabile da Celik. E poi nel finale il raddoppio di Zaniolo che si è vendicato dei fischi esultando come se avesse segnato il gol della vita, si è tolto anche la maglietta. Finalmente il calcio senza politicamente corretto. Bravo.
ùGià contro Monza e Udinese i bergamaschi avevano vinto giocando sotto i gli abituali standard. È l’ottava vittoria consecutiva in campionato. Un filotto notevole. L’Atalanta resta a un punto dal Napoli. Da non dimenticare che i bergamaschi menano, come fa qualsiasi squadra che ambisce a obiettivi importanti
Per la Roma di Ranieri, invece, la situazione si fa critica. Stasera i giallorossi sono appena due punti sopra la Serie B. Loro hanno 13 punti, il Como 11. Questa sera stava giocando molto bene Hummels poi costretto a uscire per infortunio. Non ha invece giocato Pellegrini a parole elogiato da Ranieri, addirittura accostato a Lampard; nei fatti, è rimasto in panchina.
Mistero Koopmeiners, l’ennesimo calciatore che lontano dall’Atalanta perde i superpoteri
Il Corriere della Sera fa il punto sulle delusioni o mezze delusioni del campionato. Per il Napoli inserisce Kvaratskhelia. Ma il grosso è dedicato a Lautaro (c’è la piangina dell’Inter per la sacrosanta esclusione dagli undici candidati per il The Best Men’s Player) e Koopmeiners.
Chi sul palco non è mai realmente salito è Koopmeiners. È stato il grande colpo di mercato dell’estate, la Juventus lo ha pagato oltre 60 milioni, ma siamo quasi a dicembre e ancora non si è visto. Una stella spenta. Anche per via di un infortunio alle costole che lo ha condizionato. Contro l’Aston Villa è arrivata l’ennesima prova incolore. Thiago Motta lo difende, ma i numeri sono deludenti: 9 presenze, zero gol. Domani a Lecce partirà di nuovo titolare, ma la grande paura dei tifosi bianconeri è di essere di fronte all’ennesimo giocatore che, fuori dall’Atalanta del maestro Gasperini, si smarrisce e si normalizza. Sarà così?
Boban (che di calcio capisce): «Koopmeiners non vale 60 milioni»
Boban intervistato dalla Gazzetta dello Sport.
Koopmeiners è stato il colpo più caro del mercato: vale quasi 60 milioni?
«No, non vale 60 milioni. È un ottimo giocatore ma non è un fuoriclasse che cambia la dimensione di una squadra, specialmente non una squadra come la Juventus».