Dopo 50 minuti di buio ha tolto il Napoli dai pasticci con un gol dei suoi: progressione in verticale, due difensori lasciati sul posto e gol
Lukaku è il pilastro del progetto di Conte: in Serie A sa ancora fare la differenza.
A scriverlo è il quotidiano la Repubblica con Marco Azzi:
L’ago della bilancia per la vittoria in rimonta sull’Udinese è stato una prodezza di Romelu Lukaku, che dopo 50 minuti di buio ha tolto il Napoli dai pasticci con un gol dei suoi: progressione in verticale, due difensori lasciati di prepotenza sul posto e rasoiata implacabile sull’uscita del portiere. Era la scintilla di cui la ex capolista aveva bisogno per rialzarsi dalle corde e non è un caso che la firma sul riscatto l’abbia messa l’esperto bomber belga: la prima pietra su cui Antonio Conte aveva deciso fin dall’estate di costruire il suo progetto, puntando ciecamente sulla capacità di Big Rom di essere ancora determinante sulla ribalta della Serie A. Le sorti dei due sono legate a doppio filo e la scommessa del tecnico sembra ora un po’ meno azzardata, visto che l’erede di Osimhen è già a quota 6 nella classifica marcatori e ha soprattutto trascinato di peso i suoi compagni oltre l’ostacolo, (ri)facendo la differenza proprio nel momento più difficile della stagione.
L’unica eccezione alla regola della concorrenza tra titolari e seconde linee sarà fatta d’ora in poi per Lukaku: lui sì, intoccabile. Big Rom è infatti il pilastro del progetto. In Serie A sa ancora fare la differenza.
Lukaku, tante cose sono cambiate col gol (in una settimana)
Male Lukaku il cui rendimento in certe partite comincia a essere penalizzante (Gazzetta)
Scrive la Gazzetta con G.B. Olivero:
Al Napoli stavolta non è bastata la solidità, confermata al di là del gol incassato per un posizionamento errato a metà campo e una grave disattenzione di Olivera. È mancata la qualità degli uomini che dovrebbero decidere le partite equilibrate: male Lukaku, il cui rendimento in certe partite comincia a essere penalizzante; malino Kvara, che si è spento progressivamente; insufficiente Politano; poco incisivo Neres che dopo il suo ingresso ha perso anche la palla da cui è nata l’azione decisiva. È il secondo scontro di vertice che il Napoli perde in casa dopo quello con l’Atalanta.
Di Lukaku scrive anche il Corriere della Sera con Monica Scozzafava:
Il problema resta l’attacco asfittico: la squadra crea, produce gioco ma non affonda. Lukaku nell’area piccola non si è quasi mai visto (fischi per lui), Kvara si sbatte tanto ma alla fine perde consistenza.
Il Corriere dello Sport gli dà 5 in pagella:
“Sculettate solite per fare da sponda. Ha solo aperto spazi, mai al tiro.
Anche la Gazzetta gli dà 5:
“Problema serio: leggibile nei movimenti, non trova la profondità, non girarsi per puntare. E non calcia mai”.