A Sky: «Le favorite sono sempre le stesse, c’è un gruppettino di testa con Atalanta, Inter e Napoli anche se Milan e Juve sono pronte ad agganciarsi»
Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport in cui ha parlato anche del duello, anche dialettico, tra il Napoli di Conte e la sua Inter.
«Le favorite sono sempre le stesse Atalanta, Inter e Napoli »
«Siamo solo nel girone di andata e le favorite sono sempre le stesse, c’è un gruppettino di testa con Atalanta, Inter e Napoli anche se Milan e Juve sono pronte ad agganciarsi – Dice il presidente Marotta sulla lotta scudetto – Credo però che quest’anno una delle favorite sia l’Atalanta, un modello da seguire che ha dimostrato di poter vincere senza spendere tanti soldi come in Europa League».
Su Conte:
«Avere un blocco di italiani è un vantaggio, i risultati conseguiti lo dimostrano. Gli italiani sanno cosa vuol dire andare a Lecce o Cagliari, trovare e superare le difficoltà. Duello dialettico con Conte? Non è un dualismo, io cerco sempre spingere gli avversari alla pressione. E’ un gioco comunicativo, ma c’è rispetto tra le parti».
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Marotta (che guida il fronte pro Gravina): “La cosa importante è il rinnovamento”
Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, al termine dell’assemblea di Lega Serie A, ha commentato l’elezione a nuovo presidente di La Lega Serie A di Ezio Simonelli. L’elezione è però congelata, vanno verificati i requisiti di indipendenza. Le sue parole riportate da Tmw.
«La cosa più importante è aver eletto il presidente, nella persona di Ezio Simonelli, che dovrà essere proclamato dopo la verifica dei requisiti di eleggibilità, come è normale che sia, con un parere del consiglio di Lega. La cosa importante è il rinnovamento, che non va a inficiare la persona di Lorenzo Casini, espresso segnale da parte di 14 società».
Come si esprimerà questo rinnovamento?
«Ci sarà modo, un confronto al nostro interno, dovremo fare tanta autocritica, la volontà delle 14 non è di disunire la lega, ma di tenerla unita anche con le società che non hanno espresso questo tipo di voto. Vogliamo essere tutti uniti per identificare un metodo per dare il giusto riconoscimento a un comparto industriale che non merita di essere maltrattato come in realtà lo siamo».