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Mbappé, chiusa l’indagine per stupro: «Prove non sufficienti per continuare a indagare»

La dichiarazione della procuratrice responsabile del caso. L’attaccante del Real Madrid era stato denunciato dopo una notte passata a Stoccolma.

Mbappé, chiusa l’indagine per stupro: «Prove non sufficienti per continuare a indagare»
France's forward #10 Kylian Mbappe reacts after losing the UEFA Euro 2024 semi-final football match between Spain and France at the Munich Football Arena in Munich on July 9, 2024. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

A ottobre fu aperta un’inchiesta a Stoccolma dopo la denuncia rivolta a Kylian Mbappé per stupro. Il caso scoppiò dopo il soggiorno del calciatore del Real Madrid nella capitale svedese. La procuratrice responsabile del caso, Marina Chirakova, ha annunciato che l’inchiesta è stata chiusa per prove insufficienti.

Chiusa l’indagine di stupro di Mbappé per prove insufficienti

La dichiarazione della procuratrice riportata da Rmc Sport:

«Durante le indagini è stata identificata una persona ragionevolmente sospettata di stupro e due casi di molestie sessuali, ma credo che le prove non siano sufficienti per continuare e l’indagine è quindi chiusa. La persona designata non è stata sospettata di un crimine».

L’attaccante del Real in una recente intervista: «Ancora mi sento con la persona con cui ho passato la notte a Stoccolma»

In un’intervista a Canal+ in cui Mbappé ha parlato della sua carriera, ma anche di argomenti extra-calcio, ha rilasciato un commento anche in merito alla sua notte a Stoccolma.

«Sono rimasto sorpreso. Mi sorprende sempre. Queste sono cose che accadono e non le vedi arrivare. Non ho ricevuto nulla, nemmeno una citazione. Leggo come tutti gli altri. Il governo svedese non ha detto nulla. Non mi preoccupa. È solo un equivoco, non sono mai stato preoccupato per il rumore che percepivo. Ho sempre avuto la stessa intenzione, cioè concentrarmi sul mio lavoro e vedere come va a finire. Se la giustizia mi convoca, vado. Ho avuto cinque giorni liberi, ho deciso di partire. Dovevo andare da qualche altra parte, ma l’allenatore mi ha detto di andare in un posto meno esposto. Ma io sono Kylian e sono notato ovunque. C’erano molte persone fuori dal mio hotel. Al ritorno atterro e scopro le notizie. Sono ancora in contatto con la persona con cui ho passato la notte, ci parliamo».

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