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Conte sul mercato di gennaio: «Dovremmo abolirlo, perché puntualmente c’è qualche giocatore più scontento»

In conferenza: «Se dobbiamo fare qualcosa deve essere migliorativa e non peggiorativa in termini di numeri e qualità»

Conte sul mercato di gennaio: «Dovremmo abolirlo, perché puntualmente c’è qualche giocatore più scontento»
Napoli's Italian coach Antonio Conte (L) looks on ahead of the Italian Serie A football match between Torino and Napoli at the Grande Torino Stadium in Turin on December 1, 2024. MARCO BERTORELLO / AFP

Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, a breve in conferenza stampa al termine della sfida contro il Venezia (1-0).

La conferenza di Conte

Cosa rappresenta Jack torneo al gol? Di lui si è parlato tanto in ottica mercato

«Sembrava una partita stregata, perché quando hai il pallone per il 70% del possesso, tiri 25  volte, sbagli il rogare e prendi il palo, si rischia la beffa. Infatti è stato bravo Alex su una parata. Ci sta però. Questa partita non ha nulla a che vedere con la gara contro il Lecce, oggi abbiamo dominato e siamo stati bravi perché non ci aspettavamo alcune loro mosse. Direi che anche la tenuta nervosa è stata importante perché quando stai lì rischi di disunirti. Sono molto contento di Raspadori, cercavo più gol e ho pescato dalla panchina. Ha grandi qualità e dei gol, stiamo lavorando con lui per farlo giocare da interno di centrocampo. Ha qualità diverse dagli altri centrocampisti, che ci possono portare gol. Per vincere le partite dobbiamo fare gol. Oggi è un caso lampante dove tiri per 25 volte e alla fine devi aspettare 10 minuti dalla fine per segnare e vincere. Anche per avere un po’ più di tranquillità noi in panchina e non avere attacchi cardiaci».

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L’abbiamo vista sofferente in panchina oggi, manca solo qualche gol?

«Bisogna trovare un po’ di gol, alcuni calciatori ne hanno pochi nel curriculum. Per vincere non basta dominare, bisogna mettere la palla nel sacco e noi siamo cercando quante più soluzioni possibili». 

Non è la prima volta che siete in testa ma ora siamo quasi alla fine del girone

«Cambia niente. Cambia nella percezione degli altri. Cambia che dobbiamo continuare a lavorare, cambiano forse le percezioni degli altri. Io non penso di trovare qualcuno che poteva pensare che dopo 18 partite avremmo avuto 41 punti, sono contento perché è il frutto del lavoro e della voglia dei ragazzi di lavorare e migliorarsi. Questi 41 punti sono stati tutti sudati, sono state partite in cui abbiamo dovuti scavare a terra. Ci deve rendere orgogliosi, ma ci deve far capire che dobbiamo continuare a crescere».

Cosa chiede in più dai sui calciatori?

«Quello che chiedo anche a me, di essere migliorare. Loro devono cercare di essere migliori anche rispetto al giorno prima. Sanno che trovano un allenatore e uno staff che vogliono esaudire questo desiderio se c’è. Ma per migliorare bisogna appplicarsi e lavorare, mi auguro di continua re a trovare questa voglia».

Su Raspadori e il mercato? 

«Gennaio dovremmo abolirlo perché c’è chi è più contento, chi più scontento, chi dimentica alcune cose e sbaglia a livello di atteggiamento. Questo gruppo di 24 giocatori ci ha portato ai 41 punti, tutti si devono sentire coinvolti e partecipi. L’obbiettivo mio e del club e di non indebolirci, Al massimo restiamo quelli che siamo senza fare danni. Poi deve intervenire il club, ma se dobbiamo fare qualcosa deve essere migliorativa e non peggiorativa in termini di numeri e qualità. Dobbiamo pensare al bene del Napoli e non al singolo. Passato gennaio finirà tutto e saremo tutti contenti»

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