A Rmc Sport: «E’ successo anche a Messi ed è ingiusto. Luis Enrique mi aveva detto che non ero più nei piani del club, non mi pento di aver scelto l’Al Hilal».
In un’intervista a Rmc Sport, Neymar ha parlato del suo addio al Psg e degli infortuni che lo hanno costretto a fermarsi più volte nella sua carriera, come successo all’Al Hilal dove ha giocato pochissime partite da quando è arrivato.
Neymar: «Non ero più felice al Psg, i tifosi mi hanno mancato di rispetto»
Le sue dichiarazioni:
«La mia esperienza al Psg è stata bella e brutta allo stesso tempo… Bella, perché dal punto di vista calcistico penso di essere stato nel momento migliore della mia carriera. E brutta, perché sono stato infortunato per molto tempo. Quindi c’era un po’ di tristezza. Non dimenticherò i grandi momenti che ho vissuto qui, in particolare la finale di Champions League. Sono stati momenti davvero incredibili. Avremmo potuto vincere, ma una finale viene decisa dai dettagli… Giocare in Ligue 1 è stata un’esperienza molto bella e i tifosi si sono comportati bene con me. Ho scritto la mia storia in Ligue 1 ed è stato un bene per la mia carriera. Sono orgoglioso e felice di averne fatto parte. Ora devo concentrarmi sull’Arabia Saudita e sul mio club, l’Al Hilal».
Neymar ha confessato che non era felice al Psg:
«Ho deciso andar via perché non ero più felice. Il club e l’allenatore non contavano più su di me. Ne avevamo discusso, quindi ho dovuto prendere una decisione. E mi è piaciuta l’offerta dell’Al Hilal. Ho avuto modo di conoscere il club, la cultura locale e il campionato saudita. Sono rimasto molto sorpreso della mia accoglienza qui e della cordialità dei tifosi. Il campionato è in fase di sviluppo, così come la nostra squadra, la mia famiglia e io siamo sicuri di aver preso la decisione giusta».
Negli ultimi due-tre anni in Francia, il brasiliano racconta che il rapporto con i tifosi non è stato più lo stesso di un tempo:
«Gli ultimi due o tre anni non sono stati gli stessi, non è stato sorprendente il modo in cui mi hanno trattato, la stessa cosa è successa a Messi. Per quanto mi riguarda, è stato ingiusto perché ho sempre dato tutto in campo. Non ho rancore, ma ero un po’ triste per il modo in cui i tifosi mi hanno trattato, specialmente quando sono venuti a casa mia, quando volevano invadere la mia casa, insultarmi o volermi ferire. Hanno oltrepassato il limite. Il nostro rapporto ha cessato di essere rispettoso, mentre io li ho sempre rispettati… Era una situazione davvero complicata. Rispetto il Psg e lo sosterrò sempre. Non nutro rancore contro il club, solo alcuni dei loro dirigenti e alcuni tifosi. Ma è una cosa che appartiene al passato. Il mio rapporto con i tifosi è una delle cose brutte che ho lasciato a Parigi».
Dopo gli infortuni, Neymar ora si sta riprendendo:
«Penso che sia soprattutto una questione di atteggiamento mentale. Un infortunio è sempre molto difficile da affrontare per un atleta, specialmente grave come quello che ho avuto, e tornare al livello più alto poi non è facile. È davvero una questione di mentalità, ovviamente bisogna anche circondarsi delle persone giuste che ti aiutino».