Il triplo rispetto a Scanavino e Lotito che nel 2023/24 ha guadagnato 1,1 milioni. Mistero su Marotta: prima di diventare presidente, era a 1,5 milioni
Calcio & Finanza ha pubblicato un’interessante analisi sui compensi dei cda delle squadre italiane. Ha poi anche stilato la classifica dei dirigenti più pagati nel 2023/24. Tra i più pagati c’è Giuntoli. Il Managing Director Football della Juventus può essere considerato il paperone dei dirigenti italiani con una guadagno pari quasi a 3 milioni di euro (2,9 per la precisione). Nettamente il più pagato di tutti. Dietro di lui c’è il suo ceo, Maurizio Scanavino che guadagna 1,22 milioni di euro (ben 1,68 milioni in meno).
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A Giuntoli il primo posto dei dirigenti più pagati nel 2024
Per quanto riguarda i singoli dirigenti, Calcio&Finanza scrive:
“Il più pagato nel corso della stagione 2023/24 è stato il Managing Director Football della Juventus Cristiano Giuntoli, grazie a un compenso, tra parte fissa e variabile, di 2,9 milioni di euro. Dietro di lui Maurizio Scanavino, CEO del club bianconero, con 1,22 milioni di euro. Chiude il podio Claudio Lotito: il presidente della Lazio ha percepito 1,1 milioni di compenso durante la stagione 2023/24, superando la ormai ex ceo della Roma Lina Souloukou, ferma a 850 mila euro“.
Su Marotta, prima amministratore delegato e poi presidente dell’Inter, un velo di mistero. “Nel precedente accordo, secondo le indiscrezioni aveva un ingaggio da circa 1,5 milioni di euro“.
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«La proprietà è molto ambiziosa, ma consapevole. Stiamo mettendo a posto diverse cose»
Il Football Director della Juventus Cristiano Giuntoli è stato intervistato da Dazn. Le sue parole:
Avete perso tanti punti contro squadre della parte destra della classifica. Ti aspettavi questo passo che manca nel consolidare la mentalità di questa squadra?
«No, mi aspettavo di avere delle difficoltà, sicuramente siamo una squadra molto giovane, tutta nuova, un modo di fare calcio totalmente differente dal passato. E’ chiaro che non contavo di avere tante assenze in tutte le partite. Oggi dobbiamo cercare di invertire una tendenza e ci proveremo in tutti i modi, non sarà facile, ma ci proveremo in tutti i modi».
Cosa è mancato contro le piccole dopo le grandi notti di Champions? Queste partite forse vanno ammazzate.
«Stimo molto il mister che ogni volta non vuole alibi, però quando una squadra conta dai 7 ai 9 calciatori assenti per due mesi-due mesi e mezzo, non potendo fare rotazioni, credo che gran parte del merito sia dovuto alla mancanza di alternative che il mister ha avuto, semplicemente quello».