Il direttore di gara della Coppa del mondo di Bormio si difende: «Come ogni anno è stato svolto un grande lavoro di preparazione»
Mattinata di incidenti e momenti di grande paura a Bormio per lo sci alpino francese. Sceso con il pettorale numero 11, Cyprien Sarrazin si è reso protagonista di un volo terrificante con l’airbag che si aperto a precedere il forte impatto contro le reti di protezione. Il suo incidente ha portato all’interruzione della discesa cronometrata per circa mezz’ora.
Lo sciatore di Notre Dame des Millieres si è ripreso poco dopo la caduta, tuttavia è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso che lo ha trasportato all’Ospedale di Sondalo per gli accertamenti del caso. Dopo una serie di esami è emerso l’ematoma che ha spinto i medici a ricoverarlo nel reparto di terapia intensiva neurologica come riportato dalla Federazione Francese.
Molti gli atleti che si sono schierati contro la preparazione della pista, tra questi il discesista francese Nils Allegre che, che al termine della prova, ha lanciato l’allarme ai microfoni di Eurosport France:
«La mia opinione è chiara dopo quanto accaduto: qui non sanno come preparare una pista. Sono 40 anni che preparano le piste ma non sanno fare altro che cose pericolose e non è per nulla rispettoso degli atleti. Non so cosa stiano cercando di dimostrare. A un anno dall’organizzazione dei Giochi Olimpici, fare una pista del genere… Non meritano di averli».