ilNapolista

Quanti punti ha portato Meret al Napoli? Lukaku ha giocato la miglior partita dell’anno

A gennaio servono rinforzi pronti per l’uso. Ora Conte dovrà essere abile nella gestione dei tre esterni d’attacco per due posti

Quanti punti ha portato Meret al Napoli? Lukaku ha giocato la miglior partita dell’anno
As Napoli 03/11/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Atalanta / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Alex Meret

Quanti punti ha portato Meret al Napoli? Lukaku ha giocato la miglior partita dell’anno.

Cesare – Partita strana per certi aspetti. Solito Napoli per certi altri. Strana perché il Napoli ha costruito numerose palle goal. Da quella di Rrahmani nei primi minuti al goal sbagliato da Anguissa a colpo sicuro, all’occasione capitata a Mc Tominay. Dal rigore fallito da Lukaku al palo colpito ancora da Lukaku. Senza contare i cross di Nères, le occasioni costruite ma sbagliate da Kvara e alcuni spunti del centravanti belga. Quindi difficile rivolgere al Napoli la critica che ha una manovra d’attacco asfittica.

Guido – Il calcio è davvero uno sport bizzarro. Lukaku in effetti ha giocato la sua migliore partita dell’anno. Un palo. Qualche spunto imperioso. Sponde precise. Addirittura nel finale un recupero in copertura. Eppure la sua partita sarà ricordata per il rigore sbagliato come un pivellino. D’altro canto a leggere la sintesi dell’incontro è stato il solito Napoli. Imperforabile nella fase di difensiva e che alla fine trova il golletto e porta a casa i tre punti.

Cesare – Per quanto riguarda i singoli, Nères pur dimostrando di essere molto più incisivo quando gioca a sinistra ha sistematicamente saltato l’uomo anche a destra. Peccando però di precisione nei cross e nell’ultimo passaggio. Anche il gol di Raspadori nasce da un rimpallo su un suo appoggio sbagliato. Comunque è un giocatore che spacca. Kvara direi senza infamia e senza lode. Ha subito la solita gragnuola di falli. Ha fatto prendere un giallo al diretto avversario. Ha messo in mostra la sua solita sterzata. Ma alla resa dei conti non ha ottenuto i risultati che da lui ci si aspetta, cioè non è stato determinante.

Guido – A centrocampo francamente è apparso un po’ impreciso McTominay, troppe palle perse male. Anche Anguissa al di sotto dello standard delle ultime prestazioni. Su Lobotka nulla da obiettare. Una diga davanti all’area di rigore. Ma fa sempre un tocco in più in fase di impostazione. Sul pacchetto difensivo mi sono sembrati tutti in palla. E Meret ancora una volta ha sfoderato una prestazione impeccabile. Con una parata assolutamente eccezionale. Sarebbe interessante fare il conto dei punti che ha portato al Napoli con le sue prestazioni anche per tacitare i troppi scettici sulle sue capacità. Infine un elogio a Raspadori che si è fatto trovare pronto dopo un anno di sofferenza. Calciando di prima intenzione una palla vagante. Il suo colpo migliore.

Cesare – Il Napoli chiude l’anno al primo posto in classifica anche se l’Inter che ci segue ad un punto deve recuperare una partita. Certamente però non si può negare che il rendimento della squadra rispetto all’anno passato (ma anche rispetto agli ultimi due o tre mesi dell’anno dello scudetto) è immensamente cresciuto. La cosa più importante è che la squadra anche quando non offre il meglio di sé non si smarrisce, ha pazienza e ha fiducia che prima o poi sbroglia la matassa. Quella con il Venezia era una partita scorbutica contro una squadra che ha giocato chiusa con dieci uomini dietro la linea di centrocampo. Adesso aspettiamo dal mercato di gennaio quel paio di rinforzi. Precisamente un difensore centrale e un centrocampista offensivo di qualità. Quello che è importante è che siano giocatori già pronti. Per i quali non bisognerà attendere processi di maturazione o di ambientamento.

Guido – La cosa ovviamente non è facile. Il mercato di gennaio è sempre stato molto complesso. Ed il Napoli, anche se vendesse Osimhen, ben difficilmente credo sia disposto ad investire in questo momento. Sono convinto infatti che l’eventuale introito dalla cessione del nigeriano nei piani del Napoli dovrà essere il trampolino per la compagna acquisti dell’ estate 2025 che dovrebbe essere quella decisiva per dare a Napoli un parco giocatori comparabile a quello di Inter e Atalanta. Adesso Conte si troverà con un problema di abbondanza sulle fasce laterali. Sarà un problema estremamente spinoso da gestire. Perché se è vero che l’abbondanza è un valore aggiunto, è altrettanto vero che tenere in panchina giocatori di caratura internazionale è una situazione estremamente scivolosa.

Cesare – Hai proprio ragione. Fuor di metafora il tecnico può mettere in panchina David Nères dopo le tre prestazioni consecutive di alto livello? E Kvara sarà disposto ad accomodarsi in panchina per eventualmente fargli posto, anche tenendo conto che il brasiliano rende molto meglio a sinistra? Oppure toccherà a Politano essere sacrificato? E potrà mai esserne contento quando da un anno non sbaglia una partita? Insomma ci vorrà tutta la perizia dell’arte di un grande gestore degli spogliatoi per evitare contraccolpi dannosi.

ilnapolista © riproduzione riservata