Dovrebbe fare la mezz’ala che spinge nel 4-3-3, ma spesso si ritrova spalle alla porta; contro il Monaco è stato il centrocampista che ha toccato meno palloni.
Nonostante sia stato elogiato al suo arrivo a Marsiglia, Adrien Rabiot nelle ultime partite non sta dimostrando quanto ci si aspettasse, complice anche il ruolo che gli ha affibbiato in campo il tecnico Roberto De Zerbi e che lo limita.
A Marsiglia non hanno ancora trovato il ruolo giusto per Rabiot
Dopo un inizio di stagione “deludente”, L’Equipe scrive:
Arrivato a metà settembre, Rabiot non ha bisogno di fare tanta scena per essere il giocatore che attira i riflettori a Marsiglia, dove è l’unico francese che gioca in nazionale. Tuttavia, non è considerato come la stella attorno alla quale ruota tutto. Integrato lentamente perché non giocava dal 9 luglio, ha già assunto diversi ruoli in campo, secondo i cambi tattici di De Zerbi, che per primo voleva metterlo nella posizione migliore. Dopo essere stato in mediana nel 4-2-3-1, ora fa la mezz’ala sinistra nel 4-3-3. Ora gioca più alto, a supporto anche del centravanti. In questa posizione, però, non è un giocatore centrale nel gioco: di tutti i marsigliesi che hanno giocato l’intera partita contro il Monaco domenica scorsa, è quello che ha toccato il minor numero di palloni, 74 contro i 96 e 109 degli altri due centrocampisti.
«Può giocare in qualsiasi posizione, è un calciatore completo, ha tanta qualità. Lo spingo più in alto rispetto agli altri due centrocampisti per offrire più equilibrio alla squadra. In questo modo, riusciamo a fargli attaccare lo spazio con più facilità» aveva dichiarato De Zerbi. Ma chi ha visto la partita tra Marsiglia e Monaco non è molto concorde; Rabiot partiva troppo alto, invece di andarsi a cercare gli spazi per attaccare da centrocampo. Se parte troppo vicino all’area di rigore, infatti, si ritroverà spalle alla porta, e questo non rappresenta uno dei suoi punti di forza. Nella sua carriera è sempre stato un calciatore a servizio della squadra, che cerca di far bene principalmente per il collettivo; un dirigente del centrocampo insomma, del quale il Marsiglia non sta ancora beneficiando a pieno.