A Radio Punto Nuovo: «In attacco mancano ferocia e voglia di uccidere la partita ma Kvaratskhelia è fortissimo, non capisco le critiche»
Repice: «Andateci piano con Lukaku: lo scorso anno veniva fischiato e chiuse con 21 gol»
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Francesco Repice, Radio Rai: «Senza Kvara, il Napoli perde tantissimo… Contro la Lazio è stato devastante, non capisco chi dice che è al momento sotto tono. È l’uomo ideale per il calcio contemporaneo. Crea superiorità ed ha una marcia in più rispetto agli altri. Il pubblico Napoli sta vivendo con grande maturità le sconfitte, ho ritrovato un Maradona molto consapevole di quello che sta succedendo alla squadra e di quello che può accadere fino alla fine della stagione.
In attacco mancano delle cose piuttosto evidenti, come ferocia e voglia di uccidere la partita quando c’è bisogno farlo, ma lo stesso Conte ha ammesso che ci stanno lavorando. E poi c’è un equivoco su Lukaku, che è un attaccante che apre gli spazi e che non è obbligato a segnare per forza. L’anno scorso veniva criticato a Roma per gli stessi numeri eppure ha concluso la stagione con 21 gol… Quindi starei molto calmo su Lukaku e aspetterei.
Vedete ieri il Manchester City: l’età si fa sentire e passa per tutti, lo abbiamo visto per De Bruyne, per Gundogan e per Bernardo Silva. È chiaro che Lukaku non possa tornare quello di Milano, ma resta un attaccante che in Serie A ha un peso e potenziale rarissimo. In Italia non vedo bomber migliori di lui. Cosa serve per lo Scudetto? Semplicemente la continuità. So cos’ha in mente Conte, il processo è lungo ma ormai avviato. Il Napoli è secondo a qualche punto dalla vetta, quindi non vedo dove siano i problemi».
Di Canio non la pensa come Repice
Nel corso di ‘Sky Calcio Club, l’ex azzurro Paolo Di Canio ha parlato di Scott McTominay e Romelu Lukaku. Il belga è da sempre il suo bersaglio preferito. Già ai tempi dell’Inter lo definì “panterone moscione”. L’ex Lazio riconosce le qualità fisiche dell’attaccante, contesta però le sue qualità tecniche e anche l’atteggiamo. Su McTominay invece solo elogi:
«Lo abbiamo detto quando è arrivato, il Napoli con McTominay ha fatto un affare perché è 1 metro e 90, è affidabilissimo nel compito, è intelligente. Ha avuto la fortuna di stare con diversi allenatori internazionali e lui intelligente e applicato ha migliorato la sua intelligenza calcistica, come muoversi, i tempi, giocare da mediano o da trequarti nell’inserimento, andare al tiro, nell’assistere. Perché sa fare un po’ tutto, non eccelle in qualcosa di clamoroso, ma è forte forte in tutto. Nel gol al Torino ha stoppato in una frazione di secondo ed è riuscito a calciare con forza sul primo palo: gol e chiude la partita. E’ un gol da trequartista importante».