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Rocchi e Orsato rischiano la squalifica per evasione fiscale: aperta inchiesta Procura Federcalcio

Repubblica: per le tasse non pagate sui compensi Uefa. I tempi saranno rapidi visto che i fatti sono conclamati

Rocchi e Orsato rischiano la squalifica per evasione fiscale: aperta inchiesta Procura Federcalcio
Italian referee Daniele Orsato poses on stage after receiving the 'Best Referee' award from Gianluca Rocchi (L) during the Italian Footballers' Association (AIC) Awards ceremony 2023 on December 04, 2023 in Milan. Marco BERTORELLO / AFP

Rocchi e Orsato rischiano la squalifica per evasione fiscale: aperta inchiesta Procura Federcalcio

La procura della Federcalcio indaga sulle evasioni degli arbitri. Una inchiesta sportiva che rischia adesso di coinvolgere due delle figure più rappresentative della categoria, a partire dal designatore Gianluca Rocchi e dall’ex arbitro Daniele Orsato. Ma non solo.

A scriverlo è il quotidiano la Repubblica che una decina di giorni fa ha dato la notizia sugli arbitri che non avevano pagato le tasse sui compensi Uefa.

Ecco cosa scrive oggi l’edizione on line di Repubblica:

Il procuratore generale dello Sport, Ugo Taucer, lo scorso 20 novembre, ha ricevuto un esposto firmato che riportava l’articolo di Repubblica sui casi di evasione fiscale accertati dalla Guardia di finanza ad alcuni arbitri italiani. Secondo l’esposto, questo comportamento avrebbe violato i principi di lealtà, correttezza e probità del Codice di giustizia sportiva (art. 4) e l’articolo 42 del regolamento Aia, secondo cui è dovere degli arbitri “improntare il loro comportamento, anche estraneo allo svolgimento dell’attività sportiva e nei rapporti con colleghi e terzi, ai principi di lealtà, trasparenza, rettitudine e della comune morale, a difesa della credibilità ed immagine dell’Aia.

La procura della Federcalcio ha aperto un fascicolo. Non solo per Rocchi e Orsato.

L’indagine riguarderà anche altri, responsabili di rimborsi ed emolumenti ricevuti dall’Uefa e non dichiarati. Ora, in caso di deferimento – per la chiusura indagini si annunciano tempi rapidi, visto che i fatti sono conclamati – rischiano un processo sportivo e, in caso fossero ritenuti responsabili delle violazioni, possono andare incontro a sanzioni che vanno dalla ammenda alla squalifica (inibizione).

Rocchi e Orsato (e altri arbitri) beccati che non avevano pagato le tasse sui compensi Uefa – Repubblica

Repubblica scrive di un’evasione fiscale degli arbitri. Evasione fiscale riguardante i compensi Uefa. Tra i nomi di spicco coinvolti anche Rocchi e Orsato.

Scrive Repubblica:

Un nutrito gruppo di arbitri internazionali italiani sanzionato dal Fisco per aver evaso le tasse sui compensi Uefa. Tra i nomi più importanti nell’elenco dei fischietti che hanno aderito agli avvisi di accertamento mandati dall’Agenzia delle Entrate ci sono Gianluca Rocchi, che ha diretto gare nelle principali competizioni europee e mondiali fino al ritiro nel 2020 ed è ora il designatore arbitrale di A e B, e poi Daniele Orsato, recordman italiano di presenze in Champions, che si è ritirato ad agosto.

L’accertamento riguardava i compensi ottenuti dalla Uefa nel periodo compreso fra il 2018 e il 2022.

Rocchi parla di disguido, Orsato non commenta

I finanzieri hanno scoperto un alto tasso dievasione fiscale. Molti arbitri non avevano denunciato i compensi (cifre al disotto dei 100 mila euro, altrimenti sarebbe scattato il penale) e per alcuni si è scoperto che erano stati pagati su conti esteri. A metà del 2024, ricevuti gli avvisi dall’Agenzia delle Entrate, quasi tutti hanno aderito pagando così una sanzione ridotta: «Ho chiuso tutte le pendenze, si era trattato di un disguido » spiega Rocchi mentre il suo avvocato Roberto Cordeiro Guerra precisa: «Un errore dovuto a norme non chiarissime. Da subito il mio assistito ha desiderato regolarizzare la sua posizione attraverso il cosiddetto ravvedimento operoso». Non ha voluto commentare Daniele Orsato. La vicenda è stata tenuta sotto traccia per via dei possibili effetti sulle carriere dei coinvolti.

Ora la Procura federale della Figc potrebbe aprire un’inchiesta con possibili sanzioni disciplinari anche pesanti.

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