Il coach british-pugliese ora dovrà gestire l’impatto di questa minicrisi. Prossima tappa: Udine.
Sconfitta immeritata ma il Napoli tira poco in porta
Sconfitta immeritata ma in attacco pochi tiri in porta. La Lazio vince grazie a un contropiede con il suo terzo tiro in porta mentre gli azzurri provavano l’assalto finale. Lukaku poco servito e con il raddoppio sulle fasce Baroni blocca Kvara, Politano e poi anche Neres.
Nel primo tempo il Napoli parte bene e McTominay trova un grande Provedel. Gli azzurri spingono ma la Lazio si difende bene e riparte. Meret salva su Isaksen. La gara è fisica e non mancano scontri aerei. Il Napoli porta tutti gli effettivi nella metà campo biancoceleste e ci prova da fuori area anche con Politano o con cross che non trovano la spizzata giusta. Nel finale sale in cattedra Kvara che subisce un fallo non visto dall’arbitro e poi su punizione sfiora il palo. Il primo tempo si chiude con un sostanziale dominio azzurro.
Nel secondo tempo il copione è identico con il Napoli che domina ma l’occasione clamorosa è per la Lazio che centra la traversa con Dele Bashiru. Gli azzurri creano ma non riescono a fornire l’ultimo passaggio a Lukaku in area. Anguissa pareggia i pali, poi entra Neres che si fa vivo subito ma arriva la doccia fredda: Olivera indeciso sulla diagonale e Isaksen fa un gran tiro nell’angolino. Con Raspadori Conte chiama all’assalto ma gli azzurri non riescono a tirare in porta e la Lazio resiste fino al recupero.
Il Napoli non è più primo, dopo l’eliminazione in Coppa Italia potrebbe arrivare il psicodramma di una parte della tifoseria. Contro Baroni due sconfitte in 4 giorni, la compattezza di squadra non produce un volume di azioni conseguenti. Si riparte da secondi dietro la Padania nerazzurra, in vista di gennaio per rivedere la rosa e rinforzare alcuni reparti. Il coach british-pugliese ora dovrà gestire l’impatto di questa minicrisi. Prossima tappa: Udine.