Jannik ha risposto con un «ehhhh» alludendo alla bellezza di Matteo che ha risposto: «Le palle break non si salvano con i sorrisi»
Jannik Sinner e Matteo Berrettini in coppia in occasione dei SuperTennis Awards, serata di gala del tennis italiano che sarà trasmessa integralmente questa sera su Supertennis. I due si sono prestati ad una doppia intervista condivisa con Piero Chiambretti, in cui non sono mancati i momenti divertenti tra i due.
I due tennisti hanno scherzato sul palco mostrando la stessa sintonia che hanno messo in campo in Coppa Davis e alla domanda sulla possibilità di rinascere l’uno nell’altro, hanno fatto show.
Chiambretti ha chiesto: «Se doveste rinascere, vi piacerebbe essere l’altro?», a quel punto Sinner si è lasciato andare ad una risata accompagnata da un “eeeh” per fare riferimento all’aspetto estetico di Berrettini. Una situazione che ha scatenato le risate generali con il tennista romano che ha replicato «su una palla break non è che mi salvo con un sorriso». Berrettini si è invece lasciato andare ad un’attenta spiegazione sui motivi per cui gli piacerebbe essere l’altro: «Vorrei rinascere lui perché così scoprirei cosa si prova a non sbagliare mai».
“Meglio di così non si poteva finire, no?” 🤩
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— SuperTennis TV (@SuperTennisTv) December 4, 2024
Si è poi passati a parlare di tennis in senso stretto, con Chiambretti che ha chiesto del loro modo di approcciarsi alle partite, argomenti su cui Sinner era già stato intervistato dalla bambina che lo aveva accompagnato in campo alle Finals.
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Berrettini ha spiegato: «Al contrario di Jannik, mi capita di perdere. Ma ho sempre avuto la sensazione che senza la paura io non riesca a performare bene».
I due hanno scherzato anche sulle loro posizioni in classifica e sulle soddisfazioni che il tennis gli ha permesso di raggiungere. Il numero uno al mondo ha raccontato: «Quando sono diventato numero 1, McEnroe e Federer mi hanno fatto i complimenti, è stata una bellissima emozione». Non è andata nello stesso modo in passato a Berrettini che ci ha scherzato su: «Sesto al mondo? Non mi ha chiamato nessuno, ho provato a chiamare io qualcuno ma mi hanno attaccato».