Depennato dal Concerto di Capodanno a Roma per i suoi testi misogini. Lui si sfoga su Instagram e Jacobs applaude
Si amplia il fronte di chi supporta Tony Effe, il trapper che avrebbe dovuto esibirsi sul palco del concertone di fine anno al Circo Massimo. Il Comune di Roma ha però fatto un passo indietro dopo le polemiche da parte del Partito Democratico, delle opposizioni e delle associazioni femministe che accusano l’artista di scrivere testi misogini. La polemica coinvolgi anche la sua partecipazione al prossimo Festival di Sanremo.
Diversi Sportivi come Marcell Jacobs (che ha anche lasciato un commento, delle mani che applaudono) però hanno fornito il pieno sostegno a Tony Effe che parla di censura.
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Il campione olimpico però non è l’unico sportivo che si è schierato al fianco di Tony Effe. Anche giovani calciatori romani come Edoardo Bove e Nicolò Pisilli. E poi anche il fiorettista Tommaso Marini, il campione di arti marziali Marvin Vettori e il collega Armen Petrosyan che gli ha scritto “Sei il numero uno, fratello”.
A rispondere ad artisti e atleti sono però tanti utenti, proprio sotto al post col quale Tony Effe dice che “la musica non può essere censurata” e ringrazia “tutte le persone e i colleghi che hanno preso posizione“. “Il termine censura — scrive una ragazza — di solito si utilizza per concetti alti ma scomodi. Qua è il contrario. Scrivi canzoni misogine e volgari e giustamente risulti ormai inopportuno“. Un altro utente: “Ma censura di che? Imparate a scrivere con rispetto. Le peggiori sono proprio le donne che ti difendono“.