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Torino-Napoli 0-1, pagelle / Ah se fosse entrato il tacco di Lukaku, McTominay è McDomini

CamaleConte, il suo Napoli coniuga di tutto per prendersi i tre punti: gioco sporco e brutto, gioco bello e sprecone. Rrahmani il rigenerato, Lobotka l’anti AI

Torino-Napoli 0-1, pagelle / Ah se fosse entrato il tacco di Lukaku, McTominay è McDomini
Cm Torino 01/12/2024 - campionato di calcio serie A / Torino-Napoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Romelu Lukaku

Le pagelle di Torino-Napoli 0-1 a cura di Fabrizio d’Esposito.

MERET. Com’è noto, da queste parti non si ama la fatidica costruzione dal basso sempre e comunque. A maggior ragione se il giovane Meret sovente tituba e ritarda il passaggio ai compagni, provocando errori e palle perse. Non solo. Una volta la lentezza è tale che rischia con Sanabria e un paio di volte appoggia invece centralmente a Lobo circondato dai granata (vedasi quello che è successo a Parma con Provedel). Detto questo, è bravissimo nelle uscite sulle palle alte. Ci sono da giudicare due Meret, quindi, con media finale. Quello coi piedi è da 5, a essere generosi; quello che para è da 6, elevando allo stesso tempo una sentita prece di ringraziamento per Coco che al 36’ si inginocchia sulla pelota anziché spingerla banalmente in rete – 5,5

DI LORENZO. Stavolta è l’Eurocapitano l’azzurro che tocca più palle. Il Napule di Conte oggi pomeriggio è sia verticale sia orizzontale e lui offende senza mai fermarsi – 6,5

RRAHMANI. La narrativa sul Conte azzurro che ha risuscitato i morti dell’anno scorso è ormai ampia e consolidata. Ma oggi una menzione particolare va al lavoro svolto per risvegliare il gregario Amir, in sonno per l’intera stagione post-tricolore. All’Olimpico granata, Rrahmani sfoggia un repertorio da difensore impeccabile: anticipi, colpi di testa, contrasti vinti, tiri avversari deviati o ribattuti – 7

BUONGIORNO. Il Corazziere Sabaudo è un ragazzone dal cuore d’oro già Toro e tornare a casa per lui non deve essere stato semplice. Preferisco spiegarmi così quel buco su Adams che erano appena tre minuti e mezzo di gioco. Ma Buongiorno recupera presto e le uniche difficoltà gliele procura Meret con quei palloni dati tardi – 6

OLIVERA. Mati l’uruguagio conferma la sua notevole capacità di coprire e poi di fare da spalla al Che Kvara lì a sinistra. Possiamo dire che con l’arrivo di Conte è alla sua prima stagione azzurra da titolare a tutti gli effetti, dopo un’estate decisiva di maturazione come difensore della sua nazionale in Copa America. E solo l’ennesima mirabilia del serbo Vanja gli smentisce un gol già fatto di testa – 6,5

ANGUISSA. Nella terra di mezzo del Napule troneggiano due giganti, Zambo e Scott il Ross, due sherpa di talento che svellono il povero Toro prigioniero di Cairo e si dividono ex aequo et bono la palma dell’ovunquismo – 7,5

FOLORUNSHO dall’86’. Senza voto

LOBOTKA. Nella capacità del Napoli CamaleContico in terra sabauda di largheggiare sulle fasce o di puntare su Lukakone Nostro c’è sempre l’impulso iniziale e razionale di Robotka, dimostrazione vivente che non tutto può diventare Intelligenza Artificiale – 6,5

McTOMINAY. McDomini (copyright dell’amico Gianni Cicero). E abbiamo detto tutto – 8

POLITANO. Detto del solito e massacrante lavoro di pendolare della destra (non meloniana), il faticatore Na-Politano è troppo precipitoso al 57’ quando, con il pigliatutto serbo fuori dai pali, preferisce un passaggio maldestro anziché tirare. Questo per dire che il Napule di Torino ha dissipato tantissimo – 6

SPINAZZOLA dal 75’. Senza voto

LUKAKU. Ah, se fosse entrato quel tacco geniale al 22’ su servizio del vitalissimo Che Kvara (ovviamente sventato dal serbo pigliatutto). Cosa avrebbero detto gli orfani inconsolabili della bellezza, le vedove ululanti anti-contiane del giochismo? Cercato con maggior assiduità dai compagni, Lukakone Nostro ostenta una mobilità potenzialmente letale – 6,5

SIMEONE dall’86’. Seppur sconfitto, il Toro innalzi un monumento a Vanja Milinkovic-Savic che al 91’ fa un paratone pure su un diagonale prodigioso del Cholito – 6

KVARATSKHELIA. Continua a trangugiarsi reti già fatte, come al 17’, ma stavolta la sua voglia di fare ha un impatto decisivo sull’irruenza offensiva degli azzurri. Del resto il gol risolutivo di McDomini origina da una sua incursione nell’area granata – 7

NERES dall’80’. Lui invece segna ma è in fuorigioco – 6

CONTE. Un vero CamaleConte, per mutuare un nomignolo appiccicato a un altro Conte. Solo che noi lo usiamo in positivo ché il calcio non è politica e il CamaleContismo coniuga di tutto per prendersi i tre punti: gioco sporco e brutto, gioco bello e sprecone, sempre con dosi massicce di cazzimma, parola che hanno usato in tanti a Napoli, ma che Conte sa rendere pragmatica e vincente. Sì il Napule di Camaleconte è cazzimmoso e pure ingannatore come un serpente velenoso, ché quello zero a uno del tabellino finale avrebbe benissimo potuto essere uno zero a cinque – 8

ARBITRO FABBRI. Uno dei meno peggio visti sinora – 6

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